mercoledì 22 maggio 2024

pc 22 maggio - Si all'arresto di Netanyahu e Gallant - ma la Cpi per "bilanciare" emette mandato di arresto anche per capi di Hamas, arrivando ad accusarli di reati più gravi

Tutti coloro che nel mondo stanno lottando per la Palestina, contro l'azione genocida di Israele non possono non essere contenti, sostenitori della decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto contro Netanyahu e il primo ministro della difesa israeliano, Gallant. 

Questi, lo stato sionista di Israele stanno portando avanti uno sterminio di un intero popolo, la sua definitiva cacciata dalle loro terre, un genocidio che non può non ricordare quello nazista, e pertanto come i nazisti all'epoca, anche i principali responsabili, i capi di Israele devono essere arrestati e processati.

Però la Cpi ha voluto accusare contemporaneamente Hamas. In questo modo sta accusando la resistenza del popolo palestinese. Hamas, quale rappresentante riconosciuto del popolo palestinese, il 7 ottobre e in tutti questi lunghi mesi, ha portato avanti un legittimo attacco allo stato di Israele, elevando la voce e azione della lotta che da 75 anni il popolo palestinese sta portando avanti contro i massacri, le distruzioni, l'occupazione delle proprie terre, gli arresti, torture  dello stato sionista di Israele. Una azione appoggiata via via da tutti i movimenti di liberazione del popolo palestinese.

Ma la Cpi ha fatto anche di più. Ha da un lato formulato le stesse accuse a Netanyahu e capi di Hamas per azioni totalmente differenti, dall'altro alla fine ha, come si vede dalle schede riportate di seguito, accusato maggiormente Hamas dei crimini peggiori.

Questo è un falso storico, e di fatto un favore agli imperialismi.

Israele non viene accusata di "genocidio"; l'accusa di "sterminio" mentre viene posta al primo punto per Hamas, per Israele viene retrocessa dopo altre accuse; mentre per Hamas si parla di "assassinio contro l'umanità", per Israele si parla di "aver causato gravi sofferenze e lesioni"o di "aver attaccato la popolazione civile" - quasi 40mila persone, quasi la metà bambini, donne, massacrate, uccise dovunque anche negli ospedali, anche quando andavano a prendere il cibo, l'acqua, sono quindi considerate semplicemente "attaccate"; Hamas viene accusata di "tortura su prigionieri", "altri atti disumani su prigionieri", "stupro e violenza sessuale" - tutti fatti non provati, a volte smentiti dagli stessi ostaggi, o dimostratisi falsi, per Israele invece non compare nessuna di queste accuse, quando tutto il mondo ha visto le torture inflitte verso i detenuti palestinesi, tenuti nudi, incatenati per giorni, i trattamenti disumani verso anche prigionieri medici...


Schede da Sole 24 Ore del 22.5.24

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