A Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, raid aerei e di artiglieria hanno causato la morte di 22 persone, tra le quali figurano 18 minori. Nelle stesse ore, tre civili sono rimasti uccisi in un attacco sferrato dall’IDF contro un’abitazione nel campo profughi di Shaboura. Nella Striscia di Gaza, dal 7 ottobre scorso, è salito a 34.097 il numero delle persone uccise sotto i colpi dell’esercito. Si contano ancora morti anche in Cisgiordania, dove due palestinesi sono stati uccisi dopo un tentato attacco a soldati israeliani a Hebron.Genocidio israelo-statunitense; a Gaza: 195° giorno. L’esercito israeliano si ritira dal nord del campo di al-Nuseirat, lasciando decine di morti e una distruzione diffusa.
Da Gaza-InfoPal.
Giovedì 18 aprile, 195° giorno consecutivo di genocidio israelo-statunitense nella Striscia di Gaza. Mentre il mondo ormai considera Israele un’entità paria, genocida, criminale, questa continua a sterminare la popolazione nativa palestinese, sia a Gaza sia in Cisgiordania, per portare a termine il suo piano di pulizia etnica totale nell’ambito del suo folle progetto etnico-religioso coloniale che, com’è noto, non ha alcuna base storica, archeologica, religiosa e giuridica.
Fonti mediche hanno riferito che tre civili sono stati uccisi e decine di altri sono rimasti feriti a seguito dei bombardamenti dell’artiglieria israeliana nell’area di al-Mughraqa, nel centro della Striscia di Gaza.
Fonti locali hanno affermato che il numero delle persone uccise nel bombardamento degli sfollati da parte dell’occupazione nella città di Rafah è salito a 11 dopo che ambulanze e squadre di soccorso sono
riuscite a recuperare i corpi di tre dalle macerie degli edifici e delle case distrutte nella città.Ieri almeno otto civili della famiglia Ayyad, tra cui cinque bambini e due donne, tutti sfollati dalla città di Gaza, sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro un terreno agricolo nel quartiere di Al-Salam, a sud della città di Rafa.
L’artiglieria d’occupazione israeliana continua a bombardare le aree meridionali, sud-occidentali e orientali della città di Gaza.
Fonti locali hanno affermato che l’artiglieria d’occupazione ha lanciato intensi bombardamenti sulle aree meridionali, sud-occidentali e orientali della città di Gaza, in particolare le aree di Sheikh Ajlin, Tal Al-Hawa e Al-Zaytun, che hanno causato il ferimento di numerosi cittadini. Hanno aggiunto che gli aerei da guerra dell’occupazione hanno bombardato le case a Tal al-Hawa e il campo al-Shati, nella città di Gaza.
Gli equipaggi della protezione civile hanno recuperato i corpi di decine di martiri dopo che le forze di occupazione si sono ritirate dal nord di al-Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, mentre molti altri sono ancora sotto macerie e macerie e non sono stati ancora rimossi.
Gli aerei da guerra hanno bombardato una casa di proprietà della famiglia Shaat, nel campo di Yabna, nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
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