martedì 23 aprile 2024

pc 23 aprile - Torino - Fuori i sionisti dall'università - fuori i ministri del governo complice del genocidio del popolo palestinese


Dalla stampa - "Una cinquantina di studenti universitari attivisti dei centri sociali e del collettivo Cambiare Rotta sono in corteo da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino per raggiungere il castello del Valentino, sede della facoltà di Architettura, dove si sta svolgendo la conferenza 'L'Italia tecnologica motore dell'internazionalizzazione'.

All'incontro è annunciata la presenza dei ministri degli Esteri, Tajani, dell'Università, Bernini, dell'Ambiente, Pichetto Fratin, dell'Agricoltura, Lollobrigida, il sottosegretario al Made in Italy, Bergamotto, il rettore del Politecnico, Corgnati, il presidente della Regione Piemonte, Cirio, e il sindaco Lo Russo.Alcuni manifestanti hanno lanciato uova contro le forze dell'ordine ed accesso fumogeni ma, al momento, non si sono registrate particolari tensioni.
    In testa al corteo uno striscione con la scritta "Fuori i sionisti dall'università: Bernini, Tajani, Lollobrigida non vi vogliamo". "Oggi dobbiamo impedire che eventi come quelli al Valentino si verifichino - dicono i manifestanti - siamo qua contro la guerra all'Università"

Manifestanti pro-Palestina irrompono alla Conferenza di Torino, al corteo tafferugli studenti-polizia

Identificati 30 partecipanti alla manifestazione: si sarebbero resi protagonisti dei tentativi di sfondamento contro convegno ministri a Torino, respinto dalla polizia.

Dopo gli scontri con la polizia della mattinata, un gruppo di una decina di ragazzi e ragazze hanno fatto irruzione al grido di 'Palestina libera' nel Castello del Valentino di Torino, dove è in corso la Conferenza degli addetti scientifici e spaziali. I ministri Tajani, Bernini, Lollobrigida e Pichetto avevano già lasciato l'edificio dopo aver partecipato alla sessione mattutina del convegno.

La maggior parte dei ragazzi - che affermavano di essere studenti del politecnico di Torino - è stata bloccata prima dell'ingresso nel Salone d'Onore, dove si attendeva la ripresa pomeridiana dell'evento. Solo una ragazza è riuscita ad entrare con una bandiera palestinese. "Prendete posizione contro un genocidio contro il popolo palestinese e il popolo curdo", ha gridato la ragazza che è riuscita ad entrare nel salone. "Non vogliono interrompere gli accordi con Israele e voi state qui a discutere mentre c'è gente che muore". Dopo qualche minuto, la ragazza è stata portata via con la forza dalla sala. Il gruppo di manifestanti si è quindi diretto verso l'uscita dell'edificio, ma è stato bloccato dagli agenti in assetto antisommossa, che ne ha impedito l'uscita in un primo momento.

I cordoni della polizia hanno respinto con gli scudi i manifestanti dei collettivi universitari di Torino che stavano cercando di raggiungere il castello del Valentino dov'è in corso la conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli con l'annunciata presenza di numerosi ministri. Una cinquantina di attivisti ha cercato di aggirare le forze dell'ordine e c'è stato un parapiglia con la polizia che ha utilizzato gli scudi per respingere i giovani, in corso Cairoli, a qualche centinaia di metri dal castello del Valentino. Sette poliziotti sono rimasti contusi durante i tentativi di sfondamento da parte dei manifestanti. Anche i manifestanti affermano che ci sono stati dei feriti nelle loro file.  
    Oltre 30 persone sono state identificate dalla Digos tra cui militanti del centro sociale Askatasuna che hanno coordinato - secondo gli investigatori - i vari tentativi di sfondamento durante la mattinata. Gli identificati verranno denunciati. Alla fine del corteo, gli attivisti hanno lanciato un appello per partecipare alla fiaccolata di mercoledì per il 25 aprile, dove sarà presente uno spezzone dei centri sociali e dei pro Palestina.


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