Esprimiamo la massima solidarietà alla manifestazione di Roma indetta del Coordinamento Sanità regionale, dal Movimento al diritto dell'abitare e della Rete dei comitati e dei collettivi di lotta. E’ stata un’importante manifestazione perché si è tenuta davanti alla RheinMetall Spa.
Cos'è questa RheinMetall Spa? È una delle maggiori industrie della guerra, della morte e della distruzione. È collocata nella cosiddetta Tiburtina Valley che è uno dei maggiori poli produttivi del comparto militare industriale in Italia. Come dice il manifesto di convocazione: “RheinMetall sta fornendo a un cliente internazionale due sistemi di difesa aerea Skynex… il sistema, del valore di
circa 182 milioni di euro, sarà consegnato all'inizio del 2024” (dal sito aresdifesa).Questo tipo di sistema aereo – riporta la Repubblica del 9 maggio - viene definito come “l'arma segreta di Kiev”, nel senso che è stata prodotta nella riservatezza più totale, con intesa top secret tra più nazioni.
Si può ben capire innanzitutto il ruolo che vanno a sviluppare le industrie belliche collocate nel nostro paese, col sostegno pieno del governo, di cui il Ministro della Difesa è un uomo legato alla lobby dell'industria bellica ed è una parte integrante del sistema industriale-militare del nostro paese.
Il secondo elemento che va messo in evidenza è che al costo del pezzo di 180 milioni di euro a quanti "pezzi" di morte e distruzione si può rinunciare per rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale, l'edilizia popolare, la scuola, il reddito, il lavoro?
Riteniamo che questo tipo di manifestazioni siano importanti, vanno generalizzate presso tutte le industrie della guerra, in primis la Leonardo ad esempio, ma anche la Fincantieri, eccetera.
Così come vadano informate le masse popolari di quanta parte dell'economia di guerra sia di sottrazione della spesa sociale.
Sosteniamo tutte queste manifestazioni, organizziamole dove siamo presenti. Le riteniamo più importanti delle “sfilate del sabato” che non ci sembrano la forma adatta, nello stadio attuale dello scontro rispetto alla guerra imperialista nel nostro paese, con cui possiamo colpire l'industria bellica e il governo della guerra e nello stesso tempo dare indicazioni giuste alle masse per la loro mobilitazione autonoma.
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