“A Cuneo ora bisogna pagare per manifestare in piazza”
Da due mesi a Cuneo le manifestazioni “politiche” sono
diventate a pagamento e le procedure per chiedere un’autorizzazione al
Comune sono ancora più complesse. Per questo domani (3 luglio) alle
15,30 i Radicali hanno organizzato un sit-in di protesta davanti al
municipio.
Da maggio infatti eventi che in passato sono sempre
stati gratuiti ora prevedono il pagamento di 32 euro (in marche da
bollo, per la domanda e l’autorizzazione), oltre a una richiesta fatta
almeno 15 giorni prima esclusivamente con posta elettronica certificata e
Spid, l’identità digitale. Inoltre il nuovo regolamento comunale
impedisce esplicitamente l’utilizzo di «impianti di amplificazione»,
come megafoni e casse.
Sul tema aveva presentato un’interrogazione nell’ultimo
Consiglio comunale Nello Fierro, consigliere di Cuneo Beni Comuni:
«Sembra un modo per limitare la partecipazione e l’azione democratica,
per ridurre le richieste da parte di movimenti e partiti politici al di
fuori del periodo elettorale». Nel dibattito erano stati critici anche i
consiglieri Beppe Lauria per la minoranza («Con queste scelte
giustificate le barzellette su Cuneo») e Carmelo Noto per la maggioranza
(«Anche a Trento, Padova o Milano hanno adottato lo stesso
provvedimento, ma faccio fatica a comprenderlo»).
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