Le scuse prese per il sequestro della nave sono davvero ridicole, come viene riportato dall’articolo del Manifesto che riproduciamo con alcune sottolineature.
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Naufragio al largo della Tunisia, almeno 43 i migranti annegati
Altre 84 persone sono state salvate.
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“Fermo amministrativo per la Geo Barents. Cinque navi
detenute mentre in mare si muore
Mediterraneo. La nave di Medici senza frontiere, nuovissima
e attrezzatissima, accusata di aver salvato troppe persone
La Geo Barents nel porto di Augusta
© msf_sea / twitter
EDIZIONE DEL04.07.2021
Gli ispettori della Guardia costiera ci hanno messo 15 ore, dalle 9 di mattina alla mezzanotte di venerdì, per trovare motivi sufficienti a porre in stato di fermo amministrativo la Geo Barents. La nave di Medici Senza Frontiere, nuovissima e attrezzatissima, è da ieri bloccata nel porto di Augusta. Le sono state contestate 22 irregolarità di cui 10 legittimano la detenzione. Alla base la stessa logica utilizzata da maggio 2020: i naufraghi sono da considerare passeggeri e quindi le procedure di emergenza devono includerli.
«L’ispezione ha fatto emergere che i mezzi di salvataggio
presenti a bordo, certificati dallo Stato di bandiera, sono sufficienti per un
numero massimo di 83 persone a fronte delle 410 sbarcate», [certo, secondo la Guardia Costiera italiana, la nave avrebbe dovuto imbarcare 83 persone e lasciare deliberatamente le altre a morire in mare!] ha scritto la
Guardia costiera. La Geo Barents, quindi, ha soccorso troppi migranti. Come
sapere quante persone si salveranno e perché questo ragionamento non valga per
le navi Sar dello Stato rimane un mistero nascosto dalla burocrazia. Tra i 22 punti
segnati sul report del Port state control anche un rubinetto che gocciola. È
stato contestato il carattere «sistematico» delle attività di soccorso
nonostante, come per la Sea-Eye 4, fosse appena terminata la prima (e unica)
missione.
Da sottolineare che, prima di mettere in mare la nave, Msf ha incontrato due volte la Guardia costiera chiedendo cosa dovesse fare per non incappare nel fermo amministrativo. Non ha ricevuto una risposta chiara, ma solo l’invito a rivolgersi allo Stato di bandiera, la Norvegia. Lo stesso della Ocean Viking, che invece fortunatamente non viene bloccata da quasi un anno. «Mentre detengono le navi delle Ong nel Mediterraneo si continuano a perdere vite», ha commentato Msf. Al momento sono cinque le navi umanitarie sottoposte a fermo amministrativo. Numeri record che neanche Matteo Salvini era riuscito a raggiungere.
https://ilmanifesto.it/fermo-amministrativo-per-la-geo-barents-cinque-navi-detenute-mentre-in-mare-si-muore/
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