PONTECURONE - Si terrà mercoledì mattina, 21 aprile, alle ore 10 di fronte ai cancelli della Miliardo Yida la conferenza stampa dei lavoratori dell'azienda iscritti al sindacato SiCobas
per protestare contro il licenziamento di quattro operai mentre
venivano rivendicati aumenti salariali e più sicurezza sul posto di
lavoro.
"La Miliardo Yida - dicono da SiCobas in un comunicato - è
una fabbrica di riciclaggio di plastica di Pontecurone che è stata
molto spesso attenzionata dalla Guardia di finanzia e dallo SPRESAL,
ricevendo in questi anni più di 100mila euro di multe. Da
sempre nella Miliardo Yida il lavoro viene appaltato ad altre società
come Service srl, LogisticaNazionale Srl e Team Società Cooperativa,
aziende che formalmente assumono i lavoratori, ma che non hanno nessuna
presenza sull’appalto. Questo sistema di appalti è utile a
giocare al ribasso sul prezzo della forza-lavoro, scaricando sugli
operai i costi aziendali in termini di diritti e salute. I
lavoratori infatti si trovano spesso a lavorare anche 7 giorni su 7,
accumulando un sacco di ore di straordinario non retribuite, senza che
ovviamente il CCNL sia applicato correttamente. Inoltre, da tempo
denunciamo l’assenza delle più elementari misure di sicurezza e di
salute, che vanno dalla mancanza dell’applicazione dei
protocolli di sicurezza per la prevenzione del contagio da Sars-Cov 2
fino al fatto che spesso gli operai si trovano costretti dover lavorare
rifiuti sanitari (siringhe, flebo etc) senza le adeguate strumentazioni
per proteggersi. Questa insostenibile situazione spinse i
lavoratori nel Gennaio del 2020 ad organizzarsi con il SiCobas, cercando
di ottenere migliori condizioni di vita e di lavoro: la reazione
dell’azienda non tardó ad arrivare: venti lavoratori - l’intero gruppo organizzato col SiCobas - vennero licenziati".
"La proprietà pensava, facendo cosi, di stroncare sul
nascere la lotta dei lavoratori - continuano dal sindacato - questi,
invece, strinsero le file e continuarono la loro lotta, arrivando, oltre allo sciopero, ad interpellare tutte le istituzioni competenti. Tra le varie azioni legali che hanno messo in campo, figurano ad esempio venti denunce all’Itl di Alessandria nel febbraio del 2020,
dove i lavoratori contestarono tutta una serie di irregolarità, in
particolare l’appalto fittizio e l’intermediazione di mano d’opera da
parte della Miliardo Yida. A seguito delle verifiche, l’Itl
diede ragione ai lavoratori confermando l’irregolarità dell’appalto che
da tempo denunciavano e nel mentre venivano portate avanti le azioni
legali, gli operai continuarono a protestare e a scioperare dai cancelli
della fabbrica, riuscendo ad ottenere una netta vittoria nei confronti dell’azienda: grazie alla loro lotta tutti i lavoratori licenziati vennero reintegrati dall’azienda chiamata LogisticaNazionale Srl che ha sede a Roma. Nonostante
quest’ultima avesse, almeno a parole, dato disponibilità nei tavoli con
la Prefettura a proseguire nell’interlocuzione coi lavoratori per
affrontare il resto delle problematiche che da tempo venivano poste, né LogisticaNazionale né la Miliardo Yida hanno mai voluto incontrare gli operai e la loro rappresentanza".
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