mercoledì 4 marzo 2020

pc 4 marzo - PER L'IMPERIALISMO ITALIANO E LA UE I MORTI SONO DIFFERENTI

I bambini, i migranti in fuga dalla Turchia possono morire, in mare, per il freddo, per le malattie, per le bastonate, sparati... I morti in Italia, nelle loro cittadelle imperialiste invece vanno pesati uno ad uno...
Ma attenzione, cosa in realtà pesa e preoccupa di più per i governi, gli Stati imperialisti: ma la loro economia capitalista! Il profitto! che viene intaccato dalla questione del coronavirus. E solo per questo la UE vara una Task force: "c'è il rischio recessione!" - I morti nelle nostre città preoccupano solo per questo...!

Da Avvenire: 
"Distratte dal coronavirus, assuefatte dalle ripetute notizie dell'arrivo dei profughi, ma soprattutto fuorviate dalla propaganda sovranista eda un'informazione ansiogena, le opinioni pubbliche europee non appaiono più capaci di umanità nei confronti nei confronti di chi fugge...
...Il governo greco sta reagendo con una durezza contro civili inermi mai vista negli ultimi decenni, almeno nella Ue: come se si trattasse di un’invasione armata di orde di nemici. Non hanno (ancora) sparato proiettili veri, ma non hanno lesinato tutte le altre armi a loro disposizione, dalle bombe lacrimogene ai cannoni ad acqua, dai proiettili di gomma, alle granate stordenti..."

Da Il manifesto:
A Lesbo "...Migranti, attivisti e giornalisti sono diventati il bersaglio dell’estrema destra che, organizzata in piccoli gruppi, ha picchiato persone, distrutto macchine e ha messo su una rete di
checkpoint su tutta l’isola in modo da controllare le via d’accesso del campo di Moria e di altre zone, dove la presenza di attivisti e migranti è forte. Se sei greco passi, se non lo sei ti aggrediscono con i bastoni. Nella notte tra l’1 e il 2 marzo hanno incendiato un centro dell’Unhcr che fino a poco fa era destinato agli afghani. Ieri c’è stata la chiamata a racconta alle 18, da quel momento sono scattati i rastrellamenti e gli assalti alle case degli attivisti. La polizia e la autorità non fanno nulla, anzi. La volontà del governo di Mitsotakis è quella di creare il caos e avere mano libera sulla repressione e i respingimenti...
...in queste ore avverrà una «esercitazione militare» in cui la marina greca potrà sparare a tutte le imbarcazioni non autorizzate a navigare nella zona compresa tra Agrielia Kratigos e Eftalou, tutta la costa est di Lesbo dove arrivano i gommoni.
Questa linea dura sulla chiusura delle frontiere e del soccorso ha già portato due morti: un bambino di 4 anni, annegato dopo che il gommone in cui viaggiava con i genitori si è capovolto, e un ragazzo di 22 anni di Aleppo, Mohammed El Arab, a cui la polizia schierata sul confine vicino Evros ha sparato una pallottola di gomma che lo ha tramortito e ucciso. Al largo di Kos la guardia costiera greca con una motovedetta e un gommone è passata a tutta velocità vicino a un gommone di migranti siriani, ha sparato colpi di fucile in acqua e poi con un forcone ha colpito i migranti che provavano a salire sulla motovedetta..."

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