Il partigiano Cinquini, fra gli ultimi testimoni della lotta di Liberazione
Il partigiano Biagio
Mario Cinquini, 93 anni, di Cuneo, tra gli ultimi testimoni della lotta
di Liberazione, è morto. Originario del capoluogo, nel luglio 1943
conobbe gli studenti universitari Giorgio Bocca, Detto Dalmastro e
Aurelio Verra, futuri comandanti partigiani.
Nell’inverno 1944 si unì
alla Resistenza e insieme all’amico Ernesto Meinero, raggiunse la brigata
partigiana “Rosselli” in Valle Stura, dove già era impegnato il
fratello Luigi “Gino”.
Staffetta in bicicletta, Cinquini fu protagonista
di azioni partigiane a Moiola, Valloriate, Demonte, assistette
all’attacco del ponte dell’Olla a Gaiola, distrutto e poi sostituito con
una passerella. Si trasferì al colle del Mulo in Valle Grana, quindi al
santuario di Castelmagno con il gruppo di partigiani combattenti
guidati dai comandanti Ettore Rosa e Dante Livio Bianco, per poi tornare
in valle Stura e combattere contro i tedeschi, poi a Cuneo, Demonte e
infine a Borgo San Dalmazzo, dove fu protagonista della liberazione
della città negli ultimi giorni dell’aprile 1945.
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