Giornali e TV, forze dell'ordine stanno spostando tutta l'attenzione sulla devastazione dei familiari del ragazzo al pronto soccorso. Ma un ragazzo di 15 anni, Ugo Russo, è morto assassinato per aver cercato di rubare con una pistola giocattolo un rolex! Questo fatto diventa invece una "normalità"...
Anzi...
Si mette l'accento che ad essere rapinato è stato un carabiniere, come se questo fosse decisivo e rendesse differente il furto; invece di dire:
che questo carabiniere fuori servizio aveva la pistola e poteva usarla come se fosse in servizio;
che il tentativo di furto non è stato verso un "carabiniere", ma verso un cittadino come tutti gli altri - tante persone vengono rapinate per strada ma nessuno ha la pistola a portata di mano...; ma lo sciacallo Salvini dice: nessuno può attaccare un carabiniere..." - primo: perchè mai sono inattaccabili qualsiasi cosa facciano? secondo, in quel momento era un cittadino qualsiasi...
che il carabiniere ha sparato tre colpi, deliberatamente per uccidere (pare anche sparando alle spalle del ragazzo), non per spaventare i ragazzi e per difendersi
Da Infoaut: "Il carabiniere, da quanto dice un testimone, avrebbe a quel punto estratto la pistola d'ordinanza e avrebbe esploso tre colpi in direzione dei due giovani. Due colpi hanno raggiunto Ugo al torace e dietro la nuca, il terzo indirizzato all'altro giovane per fortuna non è andato a segno. Stante che sia questa la dinamica, si evince che il proiettile che ha raggiunto Ugo alla nuca sia stato sparato mentre quest'ultimo era di spalle e scappava";
che i carabinieri, poliziotti sempre più, nel clima da moderno fascismo, di legittimazione al "diritto di difendersi" uccidendo in qualsiasi luogo e momento, si sentono coperti e tutelati e "giustizieri" in servizio permanente effettivo. E che lo siano realmente è dimostrato da come stampa/Tv ne stanno parlando. Al massimo, per ora, il carabiniere sarebbe indagato per eccesso di legittima difesa.
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