giovedì 31 ottobre 2019

pc 31 ottobre - LE LAVORATRICI DELL'AUCHAN IN LOTTA CONTRO I LICENZIAMENTI - UNA LOTTA DA SOSTENERE OVUNQUE E' POSSIBILE

La Conad "vicina alle persone" della pubblicità nasconde la faccia vera disumana del capitale
Il piano della nuova società Bdc Italia – con Conad al 51% e la lussemburghese Pop 18 Sarl prevede entro un anno almeno 3000 esuberi e peggioramento delle condizioni di lavoro per tutti gli altri.
Il passaggio finora è avvenuto solo per 109 punti vendita su 279 e quindi solo 5.700 dei 18mila dipendenti diretti di Auchan hanno qualche garanzia sul loro futuro.
Per migliaia di lavoratori la prospettiva è licenziamenti o il trasferimento in altri piccoli operatori, spesso locali, che dopo un certo tempo possono anch'essi tagliare posti di lavoro e che sicuramente assumerebbero con contratti di lavoro peggiorativi. 
Ieri c'è stata la manifestazione nazionale, a Roma, davanti al Ministero dello Sviluppo Economico dove vi era un nuovo incontro; mentre presidi si sono svolti in arie città. Al tavolo del Mise la Conad non ha spiegato il suo piano industriale generale. Ma ciò che è chiaro che solo un terzo dei lavoratori avrebbe garanzia di lavoro e manca un progetto per gli ipermercati, per le sedi e la logistica.
Cgil, Cisl, Uil hanno continuato a respingere la logica della Conad. I lavoratori e le lavoratrici che sono la maggioranza hanno detto che la lotta prosegue.
L'Ugl invece ha già svenduto i lavoratori, ha sottoscritto un accordo che non dà nessuna garanzia occupazionale e contrattuale ai lavoratori.

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