Auto schedate e cani con microchip, in Piemonte arriva il campo rom targato Lega
Disegno di legge
in Consiglio regionale prevede una serie di requisiti per accedere alle
aree. L'assessore Ricca: "Torino si dovrà adeguare entro il 2020"
Chi vorrà
accedere ai nuovi campi nomadi pensati dal centrodestra regionale non
dovrà avere alloggi
di proprietà, dovrà indicare i numeri di targa dei veicoli che utilizza, mezzi che tra l'altro dovranno essere in regola con revisione e assicurazione. Gli animali domestici dovranno essere dotati di microchip per evitare il fenomeno del randagismo. Per accedere si dovrà presentare richiesta al Comune e le aree saranno videosorvegliate. La permanenza sarà temporanea, non superiore a tre mesi. Sono alcuni dei punti del disegno del legge per il superamento dei campi nomadi pensato dalla Regione Piemonte, guidata da Forza Italia e Lega.
“Ci sarà anche una cauzione, un pagamento anticipato per evitare l evasione”, dice l'assessore regionale Fabrizio Ricca. L'autorizzazione alla permanenza potrà essere revocata nel caso in cui la persona che chiede l'accesso dovesse rifiutare più volte una proposta di inserimento lavorativo. La sindaca di Torino Chiara Appendino "può adeguarsi entro il 2020", dice Ricca. E spiega: “Daremo un tempo di adeguamento dopo l'approvazione della legge. Prevediamo che entro il 2020 non ci siano più campi come sono adesso”.
di proprietà, dovrà indicare i numeri di targa dei veicoli che utilizza, mezzi che tra l'altro dovranno essere in regola con revisione e assicurazione. Gli animali domestici dovranno essere dotati di microchip per evitare il fenomeno del randagismo. Per accedere si dovrà presentare richiesta al Comune e le aree saranno videosorvegliate. La permanenza sarà temporanea, non superiore a tre mesi. Sono alcuni dei punti del disegno del legge per il superamento dei campi nomadi pensato dalla Regione Piemonte, guidata da Forza Italia e Lega.
“Ci sarà anche una cauzione, un pagamento anticipato per evitare l evasione”, dice l'assessore regionale Fabrizio Ricca. L'autorizzazione alla permanenza potrà essere revocata nel caso in cui la persona che chiede l'accesso dovesse rifiutare più volte una proposta di inserimento lavorativo. La sindaca di Torino Chiara Appendino "può adeguarsi entro il 2020", dice Ricca. E spiega: “Daremo un tempo di adeguamento dopo l'approvazione della legge. Prevediamo che entro il 2020 non ci siano più campi come sono adesso”.
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