Dopo
i sette agenti di polizia arrestati a Roma adesso c’è il caso di tre
carabinieri in servizio alla compagnia di Giugliano arrestati questa
mattina in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal
gip del Tribunale di Napoli Nord. I carabinieri avrebbero arrestato un
immigrato accusandolo falsamente di custodire armi clandestine e
ventilando l’ipotesi di un suo coinvolgimento in attività terroristiche.
I tre sono stati già sospesi dall’Arma. Le accuse sono di falso
ideologico, calunnia, detenzione e porto illegale di armi clandestine.
I militari sono accusati di aver fabbricato false prove per effettuare un arresto e ricevere degli encomi. L’indagine è della guardia di finanza di Aversa coordinata dalla Procura Napoli Nord. I magistrati e i finanzieri hanno raccolto prove e testimonianze che hanno condotto all’arresto dei tre carabinieri infedeli. Il gruppo sarebbe accusato anche della ricettazione di una pistola. I militari sono attualmente reclusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
I militari sono accusati di aver fabbricato false prove per effettuare un arresto e ricevere degli encomi. L’indagine è della guardia di finanza di Aversa coordinata dalla Procura Napoli Nord. I magistrati e i finanzieri hanno raccolto prove e testimonianze che hanno condotto all’arresto dei tre carabinieri infedeli. Il gruppo sarebbe accusato anche della ricettazione di una pistola. I militari sono attualmente reclusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
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