In Libia il fascista Salvini con una mano ha buttato sul Tavolo la vita di migliaia di migranti, con l'altra si è arraffato le grandi opere per conto dell'ENI, dei capitalisti italiani tangentari già inquisiti, condannati (come l'Impregilo).
Le torture, i campi di concentramento, gli stupri, la morte dei migranti e delle migranti, dei bambini valgono bene il rapporto preferenziale Italia/Libia economico e commerciale; valgono bene i profitti!
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