giovedì 28 giugno 2018

pc 28 giugno - PER IL DIBATTITO: TRASFORMIAMO LA NEGATIVA REALTA' IN OPPORTUNITA'

ll governo Di Maio/Salvini è un governo esplicitamente fascio/populista, unito dal cemento razzista, in cui gli aspetti populisti sono funzionali a far accettare a settori delle masse la politica fascio-razzista/securitaria o a contrapporre settori di masse più povere, disoccupate, agli operai - mentre si dimostrano fasulle, impraticabili le promesse sul fronte delle condizioni di vita e di lavoro (reddito di cittadinanza, pensioni), che invece vanno sempre più peggiorando (vedi gli aumenti, mai come ora, delle bollette).

L'alleanza Lega/M5S è espressione della media e piccola borghesia, ma cerca di trovare la sua forza nell'alimentare un razzismo diffuso tra settori delle masse popolari, attraverso una demagogia populista che fa leva sullo scontento e la giusta rabbia di settori di lavoratori e masse povere verso le politiche portate avanti dai governi di centrosinistra o tecnici, ultimi quelli di Renzi/Gentiloni.
Questo pone la necessità di una lotta contro il fascio/razzismo/populismo pratica, politica, ideologica, aperta, senza mediazione anche tra i proletari e le masse, che passa necessariamente da una polarizzazione tra di esse, come tra le forze attive, i movimenti che operano tra le masse.
Nessuna lotta, sia sindacale, sia su problemi sociali, ecc. può non essere chiara su questo, e non essere indirizzata, oggi più di ieri, alla lotta contro il governo.

Questo governo Salvini/Di Maio, come gli altri governi della borghesia, agisce nell'interesse del capitale, dell'imperialismo italiano con il rilancio, l'espansione dell'azione neocoloniale dell'Italia, facendo, Salvini come il suo predecessore Minniti, dei migranti il capro espiatorio dell'espansione economica in Libia, in Africa e “carta da giocare” del suo ruolo/posto in Europa.
Occorre sempre più contrapporre i fatti, i veri interessi della borghesia italiana, alla propaganda fascista di un “governo che finalmente si fa valere in Europa”.

Nello stesso tempo, questa alleanza fascio/razzista/populista che mostra i muscoli, ha i piedi di argilla, perchè affondano nella “normale” corruzione di questo sistema; gli “antisistema” sono quelli che, come gli altri, hanno le mani in pasta in tutti gli sporchi affari di questo sistema capital/mafioso, da Roma capitale a tutte le grandi opere.
Sembrano forti, ma sono deboli.
I proletari, i giovani, le donne in lotta, i rivoluzionari possono essere e sono una forza più di prima, se si organizzano, se fanno pulizia al loro interno, se si liberano dalle cappe soffocanti e frenanti del riformismo e dell'opportunismo.

Il sentiero è pieno di ostacoli, ma dobbiamo e possiamo trasformarlo in opportunità.

MC

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