E' morta giovedì scorso, ancora una volta di sfruttamento, di fatica, sotto il sole cocente a 45 gradi.
Dopo la morte di Paola Clemente per le schiave dei campi non è cambiato niente, si continua a morire di fatica, di disperazione, 10 ore al giorno per un misero salario... e si muore a soli 39 anni!
Dal Quotidiano di Puglia
Dopo la morte di Paola Clemente per le schiave dei campi non è cambiato niente, si continua a morire di fatica, di disperazione, 10 ore al giorno per un misero salario... e si muore a soli 39 anni!
Dal Quotidiano di Puglia
Si è sentita
male mentre lavorava nei campi. Si è accasciata sul terreno e si è
spenta, a dispetto dei tentativi di rianimarla. È morta così, nel podere
di un’azienda agricola di Ginosa, una bracciante agricola di 39 anni.
Ed ora sulla morte della donna la magistratura vuole sgomberare il campo da ogni dubbio. Con il pm di turno che ha già disposto l’autopsia.
Arriva
dall’estrema provincia occidentale di Taranto l’ennesima tragedia
consumata sotto il sole e tra
i campi agricoli. La giovane vittima giovedì aveva cominciato a lavorare di buon’ora in quel terreno. Sotto il sole cocente e con un tasso di umidità da togliere il fiato. Nel primo pomeriggio, però, ha accusato un malore. Non è riuscita neanche a chiedere aiuto e si è abbattuta sulla terra che stava lavorando. L’allarme è scattato subito, con i compagni che hanno allertato i soccorsi. È scattata la procedura di urgenza e sul posto sono piombati i sanitari del servizio 118. Si è anche ipotizzato di intervenire con l’elisoccorso per cercare di strappare la malcapitata ad un destino davvero ingiusto. Ma tutto si è rivelato vano.
i campi agricoli. La giovane vittima giovedì aveva cominciato a lavorare di buon’ora in quel terreno. Sotto il sole cocente e con un tasso di umidità da togliere il fiato. Nel primo pomeriggio, però, ha accusato un malore. Non è riuscita neanche a chiedere aiuto e si è abbattuta sulla terra che stava lavorando. L’allarme è scattato subito, con i compagni che hanno allertato i soccorsi. È scattata la procedura di urgenza e sul posto sono piombati i sanitari del servizio 118. Si è anche ipotizzato di intervenire con l’elisoccorso per cercare di strappare la malcapitata ad un destino davvero ingiusto. Ma tutto si è rivelato vano.
Nessun commento:
Posta un commento