martedì 5 settembre 2017

pc 5 settembre - SUI MIGRANTI: ALLARGARE LO SGUARDO...

Sulla questione migranti occorre allargare lo sguardo a livello internazionale e parlare del processo capitalistico di movimentazione delle popolazioni. 
E' fuor di dubbio che il fenomeno dell'immigrazione è legato agli interessi capitalistici a medio e a lungo termine e nonostante sul territorio ci siano state lotte anche proficue a favore degli immigrati, non hanno reso nè dato alla popolazione o in alcuni ambienti della sinistra l'idea dell'entità grave
del problema, infatti a breve visto l'aumento esponenziale di queste deportazioni di massa, verrà utilizzato per un attacco ai costi di lavoro, con probabili o quasi certi scontri tra la popolazione occidentale e i migranti.
Questa pratica è stata già sperimentata con l'emigrazione delle popolazioni del sud verso il nord Italia già fortemente industrializzato a spese della stessa popolazione meridionale. Queste emigrazioni hanno contribuito ad abbattere nelle zone industrializzate del nord i costi di lavoro, agevolando fortemente il capitalismo sia con lo sfruttamento delle zone represse e affamate al sud, sia per lo sfruttamento della classe operaia in genere e soprattutto al nord.

Sembra che questa fotografia assomigli alla situazione attuale con i migranti. E' vero che lo sfruttamento dei loro territori è abbastanza datato, ma questa spinta all'immigrazione così forte effettivamente è recente, quindi vista la forte implicazione e l'intreccio che si viene a creare tra popolazione occidentale e migranti con il mondo del lavoro, dovremmo porre maggiore attenzione alla questione migranti per attivare un percorso, sì di accoglienza e di solidarietà ma soprattutto di unità per condividere tutte le lotte sui nostri territori, pensando anche che non è leggenda che tra il 2030 e il 2050 si aggiungeranno vette altissime di disoccupazione grazie ad automatismi e automazioni che distruggeranno buona parte delle fasi lavorative.
E' per questo che solidarizzare con i migranti e fare della lotta comune e unitaria un "anello debole" del sistema imperialista, è necessario per contrastare questo processo globale che automizza e tende a distruggere l'intera umanità.
Questo ci dà una marcia in più a tutti, perchè il senso della lotta è un pò sopita in noi, i migranti sono infatti molto più determinati, hanno un animo più rivoluzionario, perchè hanno delle esigenze basilari, vengono dalla fame, dalle guerre e quindi sono le persone giuste per le lotte.

Da una compagna di proletari comunisti di Taranto

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