Comunicato-proposta dello Slai cobas sc e migranti autorganizzati di Taranto alla rete Noconfini inviata per l'assemblea del 8 gennaio.
CONTRO
IL PIANO MINNITI, NUOVA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER:
NO
ALLA RIAPERTURA DEI CIE
NO ALLE ESPULSIONI DI MASSA DEI
MIGRANTI
SI
AL DIRITTO D'ASILO
PERMESSI
DI SOGGIORNO E DOCUMENTI PER TUTTI
Il
2016 si è chiuso con il piano del Ministro degli
Interni,
Minniti e del capo della Polizia, Gabrielli, di riaprire in
ogni
regione italiana i famigerati Centri di identificazione ed
espulsione
(Cie) e di programmare già, "a prescindere", espulsioni
fino a 20 mila all’anno. Questo vuol dire, avviare una
"caccia
alle streghe", che colpirà migliaia e migliaia di migranti,
uomini, donne, bambini.
Sono
in corso Tavoli con le prefetture, le questure per
"predisporre
piani straordinari di controllo nei territori". Il previsto
censimento capillare dei migranti diventerà sempre più una
persecuzione di
massa da parte della polizia, accompagnata
da una
sorta di invito agli italiani a segnalare "migranti
irregolari",
a farsi delatori, spie, cercando di alimentare ideologie
razziste e
fasciste nei territori.
Ora,
peggio del precedente governo Renzi, abbiamo nell'attuale
governo
direttamente a presiedere il Ministero degli Interni l'uomo
legato ai
Servizi segreti, Minniti.
Ma
chi viene considerato "irregolare"? Praticamente tutti.
"Il cittadino straniero potrà continuare ad entrare in
Italia
se in grado di documentare il motivo e le condizioni del
soggiorno,
oltre alla disponibilità di mezzi sia per mantenersi durante
il
soggiorno sia per rientrare nel Paese di provenienza, tranne
i casi
di ingresso per motivi di lavoro. Non è ammesso in Italia
chi non
soddisfa questi requisiti, o è considerato una minaccia per
la
sicurezza nazionale..." (Dal Quotidiano di Puglia).
Questo è già oltre la linea del predecessore Alfano sulla
separazione tra migranti provenienti da zone di guerra e
migranti
"economici" da rimpatriare.
Questo
governo vuole poi rapidamente portare alle peggiori
conseguenze le
linee, già proposte dal governo Renzi, di accordi con i
regimi
reazionari, sanguinari (loro amici, alleati) dei paesi di
provenienza
dei migranti, per realizzare in ognuno di essi una
condizione simili
alla Turchia, in cui i migranti sono tenuti in "campi di
concentramento", oggetto di repressione, violenze, stupri
verso
le donne, o ipersfruttati, soprattutto donne e bambini nelle
fabbriche dei padroni turchi ed europei.
Tutto
questo, poi, in termini di fondi, lo faranno pagare ai
lavoratori e
alle masse popolari.
Quest'anno
2017 si è aperto già tragicamente con la morte di Sandrine
Bakayoko, uccisa dalle condizioni di vita nei centri d'accoglienza,
dall'intreccio perverso di cooperative che speculano e truffano sui
migranti, e di Ministero, prefetture, comuni, questure che lo sanno
benissimo ma non vogliono fare nulla perchè come ha detto una volta
la viceprefetto di Taranto ai migranti: dovete essere tutti
cacciati!
Ma la situazione
a Cona è presente in tanti altri
centri, dal nord al sud.
Anche
Taranto in alcuni Centri, uno di questi gestiti da un
parroco, lo
stesso che gestisce l'Hotspot, e in un campo d'emergenza
gestito
dall'Ass. Salam, i migranti stanno al freddo, hanno cibo
scarso e
scadente, non hanno vestiti adatti per il freddo di questo
periodo, a
Talsano c'è sovraffolamento, dormono fino a 12 per stanza,
non c'è
assistenza sanitaria, se un migrante sta male deve lui
recarsi in
Ospedale e perfino comprarsi lui le medicine. Anche a
Taranto in un
centrodi emergenza, i migranti che dovrebbero restare solo
48 ore
stanno ormai da tre mesi, minori e adulti insieme. Anche a
Taranto i
migranti aspettano mesi e anni per essere chiamati dalla
Commissione
per la pratica del diritto d'asilo.
Da
tempo i migranti a Taranto lottano per gli stessi obiettivi
per cui
si sono ribellati a Cona e in altre realtà in Italia -
abbiamo
ottenuto delle vittorie parziali, ma la lotta continua.
In
questo nuovo anno, 2017, dobbiamo far cadere sui
piedi del
governo, dello Stato, questa pietra che hanno sollevato,
rendendo
sempre più estesa e forte la lotta dei migranti per i loro
diritti,
che è anche lotta nostra.
I
migranti il 12 novembre hanno fatto una grande, bella,
combattiva
manifestazione nazionale, insieme a tante realtà
solidali.
Ora
a fronte di questa "terroristica" politica del Min.
Minniti
proponiamo una nuova manifestazione nazionale, per:
respingere,
far fallire il piano dei Cie e delle espulsioni
rivendicare
il diritto d'asilo per tutti i migranti
permessi
di soggiorno e documenti
Slai
cobas per il sindacato di classe Taranto
Migranti autorganizzati di Taranto
slaicobasta@gmail.com
info
3475301704
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