Il sindaco
aveva promesso di fare quanto possibile per bloccare la manifestazione dei
neofascisti, ma nonostante l'appello delle associazioni è arrivato il via
libera. Gli organizzatori avrebbero voluto sfilare in piazzale Cadorna,
contromanifestazione dell'Anpi
di PAOLO
BERIZZI
|
10 gennaio
2017
"Per la
sovranità in piazza" - la contestata
manifestazione dei neofascisti di Forza Nuova in
programma il 14 gennaio a Milano - si farà. Il via libera - da quanto trapela - è arrivato dal questore Antonio De Iesu. Anche se la notizia non è ancora ufficiale, fonti di via Fatebenefratelli, e anche fonti interne a Forza Nuova, confermano l'evento. Non in centro a Milano (gli organizzatori avrebbero voluto sfilare in piazzale Cadorna), ma in una non ancora precisata area della "periferia del capoluogo". Questo per evitare problemi di ordine pubblico e anche lo "sfregio" alla Città Medaglia d'Oro della Resistenza.
programma il 14 gennaio a Milano - si farà. Il via libera - da quanto trapela - è arrivato dal questore Antonio De Iesu. Anche se la notizia non è ancora ufficiale, fonti di via Fatebenefratelli, e anche fonti interne a Forza Nuova, confermano l'evento. Non in centro a Milano (gli organizzatori avrebbero voluto sfilare in piazzale Cadorna), ma in una non ancora precisata area della "periferia del capoluogo". Questo per evitare problemi di ordine pubblico e anche lo "sfregio" alla Città Medaglia d'Oro della Resistenza.
Ma la
sostanza è che Forza Nuova, dopo quattro giorni di polemiche (destinate
certamente a non esaurirsi oggi) ha avuto il via libera. Dopo la denuncia di
Repubblica, sul corteo anti immigrati di Forza Nuova - pubblicizzato con una
locandina che riproduce il "Polittico della rivoluzione
fascista" di Gerardo Dottori (1934), quadro che rimanda alle adunate
del regime mussoliniano degli anni Venti e Trenta, con schiere di militi
fascisti disegnati, alcuni con il fez e la bandiera nera in mano - erano
insorti e il Comitato lombardo antifascista, il gruppo Memoria
antifascista, l'Anpi provinciale di Milano e l'Osservatorio sulle
nuove destre. "Vietate la manifestazione - avevano chiesto - è apologia di
fascismo".
Alle
polemiche aveva subito risposto il sindaco di Milano, Beppe Sala. Che
aveva assicurato: "Milano condanna con fermezza ogni manifestazione
violenta, neonazista, neofascista, razzista o xenofoba. Faremo quanto in nostro
potere per impedire l'organizzazione di incontri di questa natura nei luoghi pubblici della nostra
città. Chiederò - aveva promesso il primo cittadino -
alle autorità preposte di vigilare attentamente sull'annuncio della
manifestazione di Forza Nuova, per impedire che nella nostra città si
verifichino episodi di illegalità e di apologia di fascismo". Ma tant'è.
Tre giorni dopo è arrivata la decisione della questura: un via libera "a tutela" - come dicono gli addetti ai lavori. Nel senso: la manifestazione neofascista - che andrà in scena a due settimane dal Giorno della Memoria - si svolgerà comunque, ma in un luogo decentrato: "estrema periferia" appunto. E sarà blindatissima. Proprio per evitare problemi di ordine pubblico.
Tre giorni dopo è arrivata la decisione della questura: un via libera "a tutela" - come dicono gli addetti ai lavori. Nel senso: la manifestazione neofascista - che andrà in scena a due settimane dal Giorno della Memoria - si svolgerà comunque, ma in un luogo decentrato: "estrema periferia" appunto. E sarà blindatissima. Proprio per evitare problemi di ordine pubblico.
Intanto
arriva anche un'altra notizia: Comitato antifascista lombardo e Anpi
ufficializzeranno oggi la contromanifestazione
in programma lo stesso 14 gennaio. Si svolgerà in piazza Fontana (a partire dalle
16.30), un luogo simbolo come lo è la Loggia dei Mercanti, alla quale si era
pensato inizialmente.
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