Andiamo avanti con la campagna "pagine contro la tortura", con l'unità delle donne proletarie dentro e fuori i penitenziari. contro questa società, che è un intero penitenziario per le donne che resistono!
Un caldo augurio per un anno di riscossa anche da parte mia
Luigia - MFPR
(di seguito risposta di Nadia e in calce lettera del MFPR)
Cara Luigia,
Mi avrai data per dispersa… ho ricevuto ad
ottobre la tua lettera e scusa se non ti ho risposto subito, ma ho
sempre da fare, sicché mi ero ripromessa di mandarvi un augurio a
fine anno, e lo faccio.
A giugno, come le altre volte in passato, l’ho
sentita la manifestazione in corso.
Un po’ meno però, ma perché contemporaneamente
ho avuto il colloquio con l’avvocato, perciò non ero in cella.
Devo dire che, negli anni, e con il divieto per
legge di comunicare che, volendo, si potrebbe concretizzare non
solo in divieto di “parlare” - corroborato dalla minaccia
sanzionatoria - ma pure di “ascoltare”, il momento dimostrativo fuori dal carcere crea
un tale scompiglio nell’amministrazione penitenziaria da rendere
la quotidianità socialmente asettica, ancor più surreale del
solito.
Che dire… naturalmente l’opuscolo “Donne e
Resistenza” è arrivato, ma non mi è stato consegnato, data la
vigenza della notoria disposizione, avverso la quale di recente ho
fatto un ennesimo reclamo, in ogni caso te ne ringrazio.
E per ora è tutto, saluto e auguro un anno
nuovo migliore a te e alle altre compagne.
Buon 2017
Nadia
__________________________________________________La manifestazione al carcere Costarelle |
L’Aquila 17/08/16
Cara Nadia
Mi chiamo Luigia, sono una delle compagne e
compagni che hanno partecipato alla manifestazione del giugno
scorso davanti alle Costarelle, di cui purtroppo so che non hai
potuto sentire i suoni, ma spero tu l’abbia comunque apprezzata.
È passato un po’ di tempo, ma le ragioni di
quella manifestazione e della campagna “Pagine contro la tortura”
restano, così come la necessità della solidarietà proletaria con
le compagne e i compagni prigionieri, di continuare a rompere
comunque si possa quel mostruoso muro di silenzio che lo Stato
borghese ci stringe attorno.
Solidarietà è ciò che noi compagne del
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario vorremmo ti
arrivasse, con queste poche righe e con l’opuscolo su “donne e
resistenza” che abbiamo pubblicato e che ti invierò separatamente.
Ti chiedo, se puoi, di farci sapere se lo hai
ricevuto.
Un caldo abbraccio di rossa solidarietà
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