mercoledì 11 gennaio 2017

pc 11 gennaio - CONTRO IL PIANO MINNITI, per una NUOVA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER: NO ALLA RIAPERTURA DEI CIE, NO ALLE ESPULSIONI DI MASSA DEI MIGRANTI, SI AL DIRITTO D'ASILO PERMESSI DI SOGGIORNO E DOCUMENTI PER TUTTI

Proposta dello slai cobas per il sindacato di classe - Taranto
slai cobasta @gmail.com

Il 2016 si è chiuso con il piano del Ministro degli Interni, Minniti e del capo della Polizia, Gabrielli, di riaprire in ogni regione italiana i famigerati Centri di identificazione ed espulsione (Cie) e di programmare già, "a prescindere", espulsioni fino a 20 mila all’anno. Questo vuol dire, avviare una "caccia alle streghe", che colpirà migliaia e migliaia di migranti, uomini, donne, bambini.
Sono in corso Tavoli con le prefetture, le questure per "predisporre piani straordinari di controllo nei territori". Il previsto censimento capillare dei migranti diventerà sempre più una persecuzione di massa da parte della polizia, accompagnata da una sorta di invito agli italiani a segnalare "migranti irregolari", a farsi delatori, spie, cercando di alimentare ideologie razziste e fasciste nei territori.
Ora, peggio del precedente governo Renzi, abbiamo nell'attuale governo direttamente a presiedere il Ministero degli Interni l'uomo legato ai Servizi segreti, Minniti.
Ma chi viene considerato "irregolare"? Praticamente tutti. "Il cittadino straniero potrà continuare ad entrare in Italia se in grado di documentare il motivo e le condizioni del soggiorno, oltre alla disponibilità di mezzi sia per mantenersi durante il soggiorno sia per rientrare nel Paese di provenienza, tranne i casi di ingresso per motivi di lavoro. Non è ammesso in Italia chi non soddisfa questi requisiti, o è considerato una minaccia per la sicurezza nazionale..." (Dal Quotidiano di Puglia). Questo è già oltre la linea del predecessore Alfano sulla separazione tra migranti provenienti da zone di guerra e migranti "economici" da rimpatriare.
Questo governo vuole poi rapidamente portare alle peggiori conseguenze le linee, già proposte dal governo Renzi, di accordi con i regimi reazionari, sanguinari (loro amici, alleati) dei paesi di provenienza dei migranti, per realizzare in ognuno di essi una condizione simili alla Turchia, in cui i migranti sono tenuti in "campi di concentramento", oggetto di repressione, violenze, stupri verso le donne, o ipersfruttati, soprattutto donne e bambini nelle fabbriche dei padroni turchi ed europei.
Tutto questo, poi, in termini di fondi, lo faranno pagare ai lavoratori e alle masse popolari.

Quest'anno 2017 si è aperto
già tragicamente con la morte di Sandrine Bakayoko, uccisa dalle condizioni di vita nei centri d'accoglienza, dall'intreccio perverso di cooperative che speculano e truffano sui migranti, e di Ministero, prefetture, comuni, questure che lo sanno benissimo ma non vogliono fare nulla perchè come ha detto una volta la viceprefetto di Taranto ai migranti: dovete essere tutti cacciati!

Ma la situazione a Cona è presente in tanti altri centri, dal nord al sud.
Anche Taranto in alcuni Centri, uno di questi gestiti da un parroco, lo stesso che gestisce l'Hotspot, e in un campo d'emergenza gestito dall'Ass. Salam, i migranti stanno al freddo, hanno cibo scarso e scadente, non hanno vestiti adatti per il freddo di questo periodo, a Talsano c'è sovraffolamento, dormono fino a 12 per stanza, non c'è assistenza sanitaria, se un migrante sta male deve lui recarsi in Ospedale e perfino comprarsi lui le medicine. Anche a Taranto in un centro di emergenza, i migranti che dovrebbero restare solo 48 ore stanno ormai da tre mesi, minori e adulti insieme. Anche a Taranto i migranti aspettano mesi e anni per essere chiamati dalla Commissione per la pratica del diritto d'asilo.
Da tempo i migranti a Taranto lottano per gli stessi obiettivi per cui si sono ribellati a Cona e in altre realtà in Italia - abbiamo ottenuto delle vittorie parziali, ma la lotta continua.
In questo nuovo anno, 2017, dobbiamo far cadere sui piedi del governo, dello Stato, questa pietra che hanno sollevato, rendendo sempre più estesa e forte la lotta dei migranti per i loro diritti, che è anche lotta nostra.
I migranti il 12 novembre hanno fatto una grande, bella, combattiva manifestazione nazionale, insieme a tante realtà solidali.
Ora a fronte di questa "terroristica" politica del Min. Minniti proponiamo una nuova manifestazione nazionale, per:
respingere, far fallire il piano dei Cie e delle espulsioni
rivendicare il diritto d'asilo per tutti i migranti
permessi di soggiorno e documenti

Slai cobas per il sindacato di classe Taranto
Migranti autorganizzati di Taranto
info 3475301704


TA. 5 gennaio 2017

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