Contestazione dei facchini alla CGIL di Bergamo
La seconda contestazione sotto la sede della CGIL di Bergamo in sole due settimane.Dopo quella del 15 aprile dei facchini della cooperativa Hydra, contrari all’accordo firmato dalla CGIL che ha portato alla dismissione di 27 dipendenti attraverso una “buonauscita progressiva al ribasso”, ora è il turno dei facchini dell’LDD di Trezzo.
A seguito dello spostamento del polo logistico da Capriate e Vignate a Trezzo e dell’acquisizione della Lombardini da parte dell’LDD-Lillo, rimangono in esubero 160 facchini dipendenti delle cooperative Logic Service e Progress.
La strategia dell’LDD, denunciata dallo Slai CoBAS (si tratta dello slai cobas per il sindacato di classe che è altra cosa dallo SLAI COBAS ufficiale) e dagli stessi lavoratori, è quella di sostituire, attraverso l’appalto alle nuove cooperative, i vecchi lavoratori, scomodi e sindacalizzati, con nuovi meno costosi, più precari e ricattabili, aumentando così gli utili dell’impresa.
Il 3 Aprile un tavolo di trattativa stabiliva alcuni punti chiavi dell’accordo: uno di questi era la ricollocazione di tutti e 160 i lavoratori dipendenti delle precedenti cooperative alle quali era affidata la gestione del carico scarico merci.
La cooperativa Logic Service, bypassando il punto fondamentale dell’accordo del 3 aprile, cioè la ricollocazione di tutti i precedenti dipendenti, ha fatto partire la procedura di mobilità, tutto ciò – come dichiarano i lavoratori e il sindacato di base – con il silenzio/assenso della CGIL.
Da questo nasce la contestazione di oggi sotto la sede del sindacato confederale.
I COBAS - anche qui si fa confusione: "cobas"... tutti si dicono cobas, ma lo slai cobas per il sindacato di classe è altra cosa) criticano l’atteggiamento eccessivamente lassista (lassista?, collaborazionista è meglio) della CGIL, che, invece di prendere posizione appoggiando le lotte dei lavoratori e tutelando i loro posti di lavoro, sarebbe (si usa il condizionale per mettere dubbi sulla posizione dei lavoratori e della CGIL) disponibile a patteggiare per l’eventuale proposta della Logic Service di mandare i lavoratori in mobilità.
Come si evince dal video, i lavoratori criticano anche l’atteggiamento dell’amministratore delegato Massimo Berselli della B&M, società vincitrice dell’appalto della gestione del facchinaggio del nuovo polo di Trezzo, il quale durante l’assunzione della manodopera “invita caldamente” i lavoratori ad iscriversi alla FILT CGIL. Fatto ritenuto molto grave dai facchini in sciopero.
Ma la lotta non si ferma qui. I lavoratori rilanciano la mobilitazione. Il sindacato dei CoBAS - viene proprio difficile dire slai cobas per il sindacato di classe? - promettono che le continue proteste e pressioni per la difesa del posto di lavoro continueranno anche a livello comunicativo, volantinando e sensibilizzando l’opinione pubblica davanti ai discount Ld.
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