Il 12 aprile c'è stata la prima
risposta di massa al governo Renzi e la prima chiara visibile
opposizione al jobs act, insieme al proseguimento della lotta
per casa, reddito, Notav, Nomuos ecc.
La gravità dell'attacco ai diritti e alle condizioni di vita e di lavoro di lavoratori, precari e disoccupati giustifica pienamente l'assedio di massa al ministero del lavoro, così come l'attacco e la resistenza alle violente cariche poliziesche che il governo Renzi ha scatenato contro la massa dei manifestanti.
Come sindacalismo di base e di massa dobbiamo ora realmente contribuire a portare i lavoratori a lottare di più sui posti di lavoro e sul territorio, più occupazioni di strade ed edifici pubblici, più assedi ai ministeri e ai palazzi del potere se vogliamo difendere realmente gli interessi degli operai, lavoratori, precari, disoccupati, senza casa, immigrati ecc.
La gravità dell'attacco ai diritti e alle condizioni di vita e di lavoro di lavoratori, precari e disoccupati giustifica pienamente l'assedio di massa al ministero del lavoro, così come l'attacco e la resistenza alle violente cariche poliziesche che il governo Renzi ha scatenato contro la massa dei manifestanti.
Come sindacalismo di base e di massa dobbiamo ora realmente contribuire a portare i lavoratori a lottare di più sui posti di lavoro e sul territorio, più occupazioni di strade ed edifici pubblici, più assedi ai ministeri e ai palazzi del potere se vogliamo difendere realmente gli interessi degli operai, lavoratori, precari, disoccupati, senza casa, immigrati ecc.
Da Roma bisogna ripartire per fare meglio, non per tornare
indietro
Serve unità per il sindacato di classe, il fronte
unito dei movimenti di lotta, ma anche la forza e le forme di
lotta necessarie per imporre le esigenze popolari
comunicato
slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
aprile2014
Nessun commento:
Posta un commento