Dall'appello
ESTENDIAMO
LA SOLIDARIETA’
CON I RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI E I PRIGIONIERI POLITICI!
CON I RIVOLUZIONARI PRIGIONIERI E I PRIGIONIERI POLITICI!
La
crisi del sistema imperialista–capitalista, che dal 2008 dagli
Stati Uniti si sta diffondendo in misura crescente, continua ancora.
Un effetto di questa crisi, che di pari passo si diffonde e
approfondisce, è che ovunque nel mondo gli scioperi di resistenza
della classe operaia, e gli scioperi generali, i movimenti e le
resistenze popolari contro la crescente disoccupazione e povertà si
stanno ampiamente diffondendo.
Scaturendo
dalla devastazione causata dalla crisi, le resistenze sono cresciute
anche negli angoli più remoti del mondo...a resistenza di taksim Gezi Park in Turchia,
le rivolte popolari in Brasile e oggi queste resistenze continuano a
svilupparsi e a crescere .
Dunque,
dal passato al presente, con lo sviluppo della lotta di classe,
soprattutto con la nascita e lo sviluppo storico del sistema
capitalistico, le carceri sono aumentate e ampliate. La borghesia
ricorre a ogni mezzo per impedire con la forza lo sviluppo della
classe operaia, lo sviluppo e l'avanzamento delle resistenze dei
popoli oppressi.
In
molte regioni del mondo il sistema imperialista-capitalista e i loro
lacchè locali attaccano e cercano di schiacciare l’evoluzione e
sviluppo dei movimenti e ricorrono agli arresti e terrore
indiscriminato contro le dinamiche rivoluzionarie che emergono.
Per effetto di questi sviluppi,
migliaia di rivoluzionari sono imprigionati sia in paesi dove la
lotta è per elementari rivendicazioni democratiche, sia nei paesi in
cui si combatte per la liberazione nazionale e sociale.
Nelle
carceri di tutto il mondo i prigionieri politici sono sottoposti a
torture e tenuti in condizioni sempre peggiori. Centinaia di migliaia
di prigionieri politici sono sottoposti a pratiche inumane e pene
brutalmente applicate in prigioni di tipo F in Turchia e in Europa,
in prigioni di isolamento in India, Messico, Iran, Israele, Brasile,
Perù, Afghanistan, Spagna, Italia e Germania. In diversi paesi del
mondo migliaia di prigionieri hanno bisogno di un trattamenti medici
urgentoi. Solo in Turchia ci sono 400 rivoluzionari e patrioti
detenuti che vengono lasciati a morire di cancro, malattie interne e
lesioni. Il governo turco ostinatamente e deliberatamente non
permette ai detenuti malati neanche di trascorrere gli ultimi giorni
della loro vita con le loro famiglie, i detenuti ammalati non sono
liberati.
Di fronte a questa realtà
sosteniamo le campagne di solidarietà avviate nei
diversi continenti del mondo e in Europa. In questo senso crediamo che la solidarietà con i militanti rivoluzionari
in tutte le prigioni in Turchia, India, Stati Uniti, Europa e tutte
le prigioni del mondo sia nostro compito. Esigiamo che le condizioni
delle carceri in cui sono detenuti i prigionieri rivoluzionari sia
migliorata, lottiamo per la liberazione di tutti i prigionieri
rivoluzionari, e il rilascio incondizionato dei prigionieri ammalati.
Invitiamo attivamente e partecipare a
tutte le attività per la Carceri Simposio Internazionale che si
terrà il 25 -26- 27 aprile Istanbul / Turchia.
Nessun commento:
Posta un commento