.....Certo, ci serve un piano di lotta
articolato per richiamare in servizio tutte le anime
dell'opposizione; anche se non proprio tutte, è bene che qualche
opportunista di troppo, qualche denigratore e liquidatore della prima
ora si perda.
Ma soprattutto ci serve irradiare su
tutti i posti di lavoro, sui territori, nei movimenti la necessità
di porsi all'altezza dello scontro con il governo che “non vuole
mediazioni” che non siano la demagogia para-dittatoriale messa in
mostra tutti i giorni, mentre non solo ci tolgono le case, ma
tolgono, come barbari criminali con l'odioso “decreto Lupi”,
luce, acqua a chi occupa, come vile violenza anche razzista verso le
masse senza casa che sono molto spesso masse immigrate; o che
pretende di ridurre il reddito a chi non ne ha e vuole trasformarci
tutti in una massa di precari e disoccupati in lotta tra di noi; che
a chi chiede case e lavoro risponde che la “democrazia” è la
polizia.
Non è dato a chi lotta realmente, a
chi vuole fino in fondo rovesciare il jobs act, il governo e lo
Stato, crearsi falsi problemi e immergersi in un autodibattito o in
una riflessione fatta spesso di presunti “massimi sistemi” -
tanta parte del dibattito su “l'Europa” e “fuori dall'Europa”
è aria fritta.
Proletari e masse combattono
nell'Europa imperialista contro il governo imperialista italiano al
servizio dello “spazio al sole” dei padroni italiani e contro il
loro Stato.
E' questo che dobbiamo spazzare via con
la lotta di classe, la rivolta proletaria e popolare, la rivoluzione
proletaria e socialista nel nostro paese....
dal comunicato nazionale di proletari comunisti PCm Italia
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