LE SOLITE “MELE MARCE”, CHE
“INFANGANO” “L’ONORABILITA’” DELLE COSIDDETTE FORZE
DELL’ORDINE, O IL PROGRESSIVO AFFERMARSI DI UNA
PRASSI-CULTURA-VALORI MODERNO FASCISTA?
LA SECONDA CHE HAI DETTO….
Ormai non passa giorno
che dai giornali, tv, non ci giungano notizie dei tanti
abusi/pestaggi/arroganza, sino all’omicidio, perpetrato nelle
strade/dentro caserme e CIE/davanti le fabbriche/nei siti web, con
protagonisti gli uomini in divisa. Che non guarda in faccia a
nessuno. Puoi essere giovane che vuol divertirsi con gli amici e
festeggiare la vittoria dell’Italia sulla Germania (magari
esagerando un po’) , che un carabiniere si senta autorizzato a
puntarti la pistola in faccia (come è successo Piacenza, vedersi il
video in merito); puoi essere un “giovane” di 63 anni, con un
tasso alcolico sopra la norma sic., che infastidito
dall’atteggiamento “goliardico” di due giovani “virgulti”
poliziotti, non in servizio, ti fracassino la faccia con lesioni
permanenti e dichiarino il falso, come è successo a Milano; puoi
essere un lavoratore immigrato, che ha perso il lavoro e sei senza il
permesso di soggiorno, per essere rinchiuso nei CIE e subire torture
e abusi di ogni sorta (denunciate anche da organizzazioni umanitarie
internazionali), da Corelli a Lampedusa; puoi essere un lavoratore,
con “l’aggravante” di essere immigrato, che sciopera contro
l’ingiusto licenziamento per essere caricato/picchiato/arrestato
dai “fedeli nei secoli” caramba pronti a difendere gli affari
sporchi delle cooperative, come a Basiano; puoi essere una madre che
chiede giustizia per l’assassinio del proprio figlio, per vederti
coprire di infami insulti sul web, da chi ha commesso, ed è stato
condannato, l’omicidio ed è ancora in servizio, come è successo
per la mamma di Aldrovandi. Nessuno deve turbare la quiete del
sistema e ai loro servi in divisa non si può contestare nulla.
Questa è la morale della “favola”! D’altronde non sono anche
questi fatti la conferma dell’affermarsi di uno stato di polizia
che, da Genova 2001, colpisce chi lotta e si organizza per un'altra
società così come chi chiede diritti, o chi “semplicemente”
prova sdegno o chiede giustizia? Noi pensiamo di si e riteniamo
necessario contrastarli.
Tanti i piacentini
che hanno festeggiato in centro l’accesso dell’Italia in finale
agli Europei, anche se non tutto si è svolto senza incidenti. A
causa dell’esultanza di alcuni, come testimoniato dai video, i
carabinieri di una pattuglia hanno perso il controllo. Uno dei
militari, accerchiato da una trentina di giovani, ha infatti estratto
la
pistola
in segno di minaccia.
Tra l’altro, lo
stesso militare, dopo che i tifosi gli tirano acqua addosso, si
avvicina a uno di loro e lo spintona fino a farlo cadere a terra. Poi
si volta e torna verso la macchina, ma senza identificarlo.
Sull’argomento il comando dei carabinieri di Piacenza non è
intervenuto. Lo ha fatto il questore, Calogero
Germanà,
nella sua veste di responsabile territorialmente per l’ordine
pubblico: “Evidentemente il contesto era tale per cui l’operatore
ha ritenuto opportuno esibirla. E basta”.
Quattro i
denunciati, tre per danneggiamento di un palco nella zona di piazzale
Genova mentre un altro ragazzo è stato sanzionato per guida in stato
d’ebrezza.
di Gianmarco Aimi
Picchiano
con violenza 63enne e lo accusano di resistenza.
Arrestati
due poliziotti - Gli
aggressori sono stati incastrati dalle telecamere
I due agenti, 25
anni, non erano in servizio. Sono accusati di lesioni gravissime, ma
anche di calunnia. Una quarantina le fratture sul viso della vittima.
Il questore Marangoni: "’Un poliziotto che sbaglia dovrebbe
pagare il doppio"
Milano, 29 giugno
2012 - Due
poliziotti di 25 anni di
origini siciliane, Federico Spallino e Davide Sunaseri riferisce
l'agenzia Kronos,
sono stati arrestati
a Milano per un pestaggio ai danni di un uomo di 63 anni avvenuto
mentre erano liberi dal servizio il 20 maggio scorso.
Le accuse nei confronti degli agenti sono lesioni
gravissime, falso ideologico (perche’
hanno dichiarato il falso dicendo che il 63enne era caduto a seguito
di una spinta), calunnia
(per aver detto di essere stati aggrediti dall’uomo). I
due sono stati incastrati dalle immagini delle telecamere nel
luogo dove e’ avvenuto il pestaggi
LA VICENDA –
L’aggressione è avvenuta alle 3 di notte in strada. Ancora
da chiarire i motivi che hanno spinto i due agenti -
in servizio alle volanti di Milano da un anno - ad
aggredire con tanta violenza Vittorio M., ricoverato al Policlinico
con numerose lesioni al volto che
hanno richiesto una prognosi di 40 giorni. "Gli hanno fracassato
la faccia", hanno riferito i sanitari. Sembra che siano stati
provocati
dall’uomo, risultato con un tasso alcolemico superiore alla norma.
I
poliziotti, che non erano in divisa perche’ liberi dal servizio,
pare avessero fiori che offrivano alle passanti e il fatto di non
averli offerti alla compagna dell’aggredito, una donna di 50 anni,
potrebbe aver scatenato la lite.
Dopo averlo
picchiato a mani nude, i poliziotti hanno chiamato il 118 e atteso
l’arrivo dei soccorsi. Successivamente hanno dichiarato il falso
accusando l’uomo di resistenza a pubblico ufficiale (cosa
per cui era stato denunciato), ma
le telecamere di vigilanza urbana hanno dimostrato l’infondatezza
del racconto. Il
questore di Milano, Alessandro Marangoni, ha dichiarato a margine
della notizia dell’arresto che ‘’un
poliziotto che sbaglia dovrebbe pagare il doppio’’.
PM: "AGGRESSIONE BESTIALE NELl'INDIFFERENZA" - ''Pochi minuti di drammatiche immagini rese ancor piu' crude dalla indifferenza del mondo circostante''. Cosi' il pm di Milano Tiziana Siciliano descrive, nella richiesta di custodia cautelare accolta dal gip Alessandra Clemente, ''i filmati della telecamera di videosorveglianza'' della polizia locale che hanno ripreso il brutale pestaggio di due poliziotti, fuori servizio, ai danni del 63enne in una zona della movida milanese.
LE IMMAGINI DELLA
TELECAMERA - ''La telecamera posizionata lungo viale Gorizia'', in
zona Darsena (erano le 3 di notte del 20 maggio), scrive il pm,
''documenta una narrazione del tutto differente'',
rispetto a quella riportata nella ''relazione di servizio'' dei due
agenti, i quali avevano detto di essere stati aggrediti dall'uomo che
era poi caduto ''di faccia''.
Sul volto dell'anziano, invece, sono state riscontrate ''un
impressionante numero di fratture''. L'uomo,
''certamente alterato da assunzione di alcol'' compie un ''gesto
tanto insensato quanto risibile'' e si ''toglie la giacca'' e segue i
due, ''rimanendo poi fermo al centro della carreggiata''. Il pm
scrive che non si puo' sapere cosa l'anziano ''abbia detto, possiamo
ipotizzare che fossero le frasi sconclusionate e, perche' no,
provocatorie di un ubriaco un po' molesto''.
Quello che ''nemmeno
un pubblico ministero con anni di esperienza quale chi scrive avrebbe
mai potuto immaginare e'
la reazione fredda ma bestiale dei due'' che dovrebbero essere
''rappresentanti dell'ordine''. Prima
un ''pugno'' quando l'uomo e' ancora in mezzo alla strada, poi ''un
calcio in pieno volto di violenza inaudita'' da parte dell'altro
poliziotto. ''Nel lieve sobbalzo del corpo - si legge ancora - le cui
immagini la telecamera impietosamente ci trasmette, sembra poter
percepire il rumore delle ossa che si frantumano''. L'uomo
''esanime'' viene ''trascinato'' dall'altro lato della strada dove
l'aggressione prosegue. Le
fratture in faccia, una quarantina in totale, sono elencate nelle
carte delle indagini.
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