"E' la vostra sicurezza che terrorizza"
Un messaggio in controtendenza, di questi tempi, che arriva dal corteo delle associazioni anarchiche,libertarie, centri sociali e galassia No Tav che questo pomeriggio ha mosso i suoi passi dal Parco di Sant'Anna al Frontone per manifestare anche contro gli arresti dei "compagni e degli anarchici" nell'operazione anti-terrorismo Ardire del Generale Ganzer su ordine della Procura di Perugia.
Per loro la militarizzazione di Perugia e del Paese va a colpire gli stili di vita di chi si oppone a questo sistema politico ed economico. Indirettamento si attacca anche il sindaco Wladimiro Boccali: "slogan e campagne popolustiche come Perugia città sicura (inaugurata dal Comune); è sempre più palese - si evice da un volantino - come ciò produca allarmismi utili solo ad infondere una paura diffusa il cui obiettivo è assicurarsi che le persone unicamente della loro routine quotidiana".
Ma se questi sono i messaggi sociali del movimento, molto più duri sono i commenti
verso l'inchiesta Ardire. Al grido di "Liberi Tutti, LIbere Tutte", il
movimento accusa lo Stato e le Forze dell'Ordine di aver orchestrato gli
arresti per distogliere dai problemi reali il Paese: "Il teatrino
dell'assurdo propone uno sfrontato teorema accusatorio: una scritta sul
muro, l'affissione degli striscioni e l'imbrattamento di un bancomati
diventano capi di imputazione per associazione sovversiva finalizzata al
terrorismo"
"Ci sembra evidente come l'operazione Ardire sia finalizzata a distogliere l'attenzione
delle esplosive contraddizioni sociali e a tentare di normalizzare una
situazione di forte e legittima conflittualità attraverso la strategia
della paura". Un sunto di questo pensiero è nello slogan gridato dal
corteo: "E' la vostra sicurezza che terrorizza".
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