-----PROCESO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 15 FEBBRAIO
La difesa chiede assoluzioni perchè il ''fatto non sussiste'' e perchè il ''fatto non costituisce reato''!
All'arrivo al Tribunale stamattina un gruppo di Carabinieri in assetto anti sommossa... mi sono stupita... di solito non c'è nessuno. Mah...
Ore 9,30 - apre l'udienza l'avvocato Anglesio che continua la difesa dei suoi clienti, iniziata nella 19° udienza: Salerno, Cafueri e Moroni, tutti rinviati a giudizio per omicidio colposo con colpa cosciente dal GUP Francesco Gianfrotta.
Sostiene che nessuno poteva prevedere lo ''sfilamento'' causato dall'incendio, di uno dei manicotti di gomma idraulici in cui scorreva olio a 140 atmosfere, che è esploso causando il tragico flash fire... (io seguo questo processo dall'inizio, onestamente pur essendo solo una mammacasalinga, lo avrei previsto...) Questa è la versione della difesa, comunque, i PM sostengono invece che i manicotti erano fessurati ed in cattive condizioni, tant'è che gli operai li aggiustavano con il nastro isolante! Altro che sfilamento!
Anglesio continua nella tesi che la pulizia era fatta la manutenzione pure, la sorveglianza doveva essere fatta dagli operai! (Sono morti quindi a chi lo chiediamo se stavano sorvegliando oppure no? )
Parla delle valutazioni di rischio che erano state fatte correttamente e che Salerno spediva lettere al personale affinchè facesse i dovuti controlli di sicurezza... (n.d.r.: quindi ci teneva tanto al funzionamento del tutto!
Ricorda che i VVFF avevano segnalato delle anomalie e che l'azienda si stava adeguando... dice che il Comitato Tecnico Regionale non aveva riscontrato problemi durante le ispezioni ma che aveva raccomandato per la linea 5 interventi di sicurezza manuali. (Esempio: usare gli estintori o fermare la linea) Sostiene che dato l' ''evento'' (n.d.r.: sapete che Anglesio continua a chiamare la tragedia ''evento'') anomalo, cioè che il tubo di gomma che, secondo la difesa si è sfilato con il calore, ha sparato nell'aria olio infiammabile a 140 atmosfere... su un fuoco già attivo...) Un evento di tale portata non era prevedibile... quindi ammesso e non concesso che non si fossero rispettate delle norme... cosa sarebbe cambiato? Nulla! (n.d.r.. ?????)
Salerno (direttore responsabile dello Stabilimento) si preoccupava sempre che ci fosse del personale con esperienza sulla linea, infatti Rocco Marzo era stato assegnato alla linea 5 la sera prima, aveva esperienza MA non di quella linea. Obbligava a fare un turno dietro l'altro gli operai con esperienza, perchè non voleva che ragazzi senza esperienza appunto restassero soli! (n.d.r.: il che la dice lunga sulla sicurezza di quel genere di lavoro...) Sostiene che Salerno aveva fatto quanto previsto dalla normativa... insomma Salerno faceva tutto il possibile per far si che le cose funzionassero... quindi cosa vogliamo da lui? Non è colpa sua...
Per quanto concerne Cafueri ricorda che era solo un impiegato con funzioni di Quadro e che la sua responsabilità era l'organizzazione della pulizia e della sicurezza.
Cafueri prendeva le idee dalla rivista ''Dossier Ambiente'' (Sic) e si comportava di conseguenza... lui cercava di organizzare al meglio la gestione della sicurezza ma non era sua responsabilità se poi quest'ultima non veniva rispettata! Ricorda che c'era un Comitato di sicurezza degli operai, erano stati chiamati a dare contributi in termini di idee e miglioramenti ... nessuno si era mai lamentato... a volte il personale non si presentava nemmeno nelle riunioni (n.d.r.: riunioni fatte nell'orario del ''Quadro'' e non nell'orario dei ''turni'' degli operai... magari dopo un paio di turni di fila ... che non avessero avuto la voglia di partecipare ? ) Ricorda che tutti avevano l'attestato di partecipazione al corso di sicurezza dei Vigili del Fuoco! (n.d.r.: io possiedo il brevetto di radiotelegrafista per imbarcazioni da diporto entro i 50 metri! Prego Iddio di non doverlo MAI usare in caso di necessità!).
Cafueri poi raccomandava di non fare mai gli eroi e di non esporsi a rischi inutili! Si raccomandava di tenere le linee pulite da olio e carta... aveva fatto spostare la saldatrice per motivi di sicurezza... in fondo ma che colpa ne ha?
Anche Cafueri non c'entra nulla! Colpa degli operai anche qui? Mah...
Ing. Moroni - dirigente - responsabile dell'Ufficio tecnico. Doveva dare le specifiche tecniche alle ditte appaltatrici che facevano i lavori... Non erano emerse le necessità di montare impianti di spegnimento a pioggia ma solo di sostituire i coperchi di ''plastica'' contenenti gli acidi necessari alla lavorazione...
Anglesio fa tutto un discorso sulle date di attuazione delle modifiche da apportare e sostiene che le modifiche importanti erano state previste non per la linea attuale a Torino ma solo quando quest'ultima sarebbe stata a terni. Quindi qui non si doveva rispettare nulla... e di conseguenza non c'è omissione di nulla!
Parla dei ''boccioni di co2'' presenti appesi su altre linee in altri stabilimenti Thyssen, che hanno un sensore al calore... e che spargono automaticamente il co2 sul principio di incendio ... e dice che erroneamente i PM li hanno considerati come una sorta di impianto a pioggia e che hanno pensato potessero essere utili anche a Torino! (n.d.r.: non sarà stato un impianto a pioggia ma se ci fosse stato l'inizio incendio sarebbe stato spento...). Ricapitolando nessuno ha omesso nulla! Quindi non ci sono resposnabili.
Conclude dicendo che: per Moroni , per cui i PM avevano chiesto 9 anni, chiee il proscioglimento in quanto il fatto NON sussiste... per gli altri due, a cui i PM avevano chiesto 13anni e 6 mesi il proscioglimento in quanto il fatto non costituisce reato!
Colpa di chi? Mah... (anche qui si scarica la colpa sui Vigili del Fuoco... sull'ASL ... sulle Assicurazioni... sulle ditte appaltatrici... sugli operai disattenti...
Segue l'Avvocato Andrea Garaventa in qualità di difensore di Herald Estenhan, Gerald Prigneitz e Marco Pucci. Esordisce lamentandosi della faziosità politica di questo processo... troppa attenzione mediatica negativa... difficile il loro lavoro di difensori... la serenità dei giudici è compromessa... (come se i giudici vivessero su un altro pianeta! ) Sotto intende che anche nello stesso tribunale la situazione è anomala e mi guarda... mi sento un pò in colpa con i miei cartelli appesi... ma cribbio sono solo una del pubblico, sono una mamma! Soprattutto sono scocciata che in questo paese non si punisca mai la classe dirigente ma sempre e solo i disgraziati! Abbiamo le carceri piene di extracomunitari e drogati! Ma ci sarà bene un motivo no? Saranno mica loro che non rispettano le norme di sicurezza su lavoro delle multinazionali dell'acciaio? Grrrrr
Insiste sul fatto che questo è un processo politico... e si augura che i giudici se ne rendano conto! (n.d.r.: Sono felice di avere i miei cartelli appesi con su scritto: ''LA VITA DEI NOSTRI FIGLI VALEVA PIU' DEI LORO PROFITTI'').
Continua ''mielosamente'' dicendo che la Thyssen aveva a cuore i suoi operai e che aveva organizzato un piano di assunzioni di tutti coloro che si sarebbero spostati a Terni e li avrebbe anche assunti regolarmente. Dice che aveva anche tutto l'interesse a mantenere in buono stato le linee, visto che sarebbero dovute essere portate altrove.
Dice alla Corte che ''dovrà'' porre rimedio agli innumerevoli errori fatti dai PM nella descrizione dei fatti. Fa l'esempio dei pulsanti di emergenza (n.d.r.: nella linea 5 non erano a norma ed erano protetti da una ghiera metallica che metteva in difficoltà sia l'identificazione che l'utilizzo!) In pratica dice di non ''menarla per le lunghe'' in quanto anche lui, nella sua vita, di pulsanti di emergenza ne ha visti di tutti i tipi e fa l'esempio di quello dell'ascensore... che è incassato (l'unico che secondo me ha visto nella sua vita! ) e sostiene che in caso di necessità il pulsante si trova e si usa! :-((((
Parla di Ipertrofia accusatoria nei confronti di Estenhan... che i PM ''colorano'' troppo i danni (n.d.r.: 7 morti!!) e che invece dovrebbero ringraziare il fatto che la Thyssen si è subito attivata per risarcire le famiglie delle vittime! (n.d.r.: si dimentica di dire che Thyssen risarcisce solo se rinunciano a costituirsi parte civile!)
Insiste parlando di soldi e che la Thyssen non si tira indietro per aiutare le famiglie ... (la mamma di Santino piange in silenzio... mi fa una pena enorme, vorrei abbracciarla!)
Ricorda che l'executive board non era responsabile ma che solo l'A.d. aveva delega a firma singola.
Ricorda inoltre che in fondo se i VVFF avessero ''ipotizzato'' una situazione di pericolo ... avendoli così vicini a loro ... si sarebbero attivati meglio... insiste sul fatto che l'unica cosa che si era deciso di fare era la sostituzione dei coperchi di plastica sulle vasche piene di acido per la lavorazione dell'acciaio (n.d.r.: brrrr pensare alla plastica che copre acidi infiammabili mi viene la pelle d'oca...io avrei messo l'impianto a pioggia dappertutto in un posto simile!)
Insiste sul fatto che lettere e circolari venivano costantemente mandate in giro dalla direzione affinchè il personale si attenesse alle regole... cioè pulisse, controllasse, aggiustasse ... (n.d.r. : insomma ci pensassero un pò sti operai... in fondo i dirigenti erano più che impegnati a scrivere lettere... per dimostrare quanto ci tenevano!)
Per quanto riguarda gli estintori liquida la faccenda dicendo che una azienda appaltatrice era preposta al riempimento/controllo/sicurezza degli stessi ... quindi l'azienda ... non c'entrava nulla!
(n.d.r.: trovo che gli appalti siano un ottimo ''scarica barile'' e voi?)
Continua dicendo che è impossibile da dimostrare che qualcuno si immaginasse che si sviluppasse un incendio di quelle proporzioni... poi l'azienda ci teneva tantissimo alla salvaguardia delle linee... visto che dovevano andare a ''lavorare'' a Terni!
Alla luce di tutto ciò... rivolgendosi con occhio da ''triglia'' alla corte chiede: ''Ma secondo voi... si può accusare uno come Estenhan di omicidio volontario con dolo eventuale''?
(n.d.r. Non è nemmeno colpa dell'Amministratore/Delegato/Propietario! Chissà se riescono a dare la colpa ad un extracomunitario cha passava da quelle parti per sbaglio?)
L'Avv. Garaventa conclude dicendo che la prossima udienza l'avv. Audisio specificherà tecnicamente le motivazioni di innocenza dei loro clienti!
Ore 14.30 l'udienza è tolta e si riaggiorna a Venerdì 18 febbraio!
Torino, 17 febbraio 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino
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