venerdì 18 febbraio 2011

pc quotidiano 18 febbraio - l'udienza odierna del processo thyssen a torino

PROCESSO THYSSENKRUPP: UDIENZA DEL 18 FEBBRAIO
(ricevo, e pubblico, per gentile concessione di Elena di Agenda Rossa)

Il presidente esordisce comunicando che uno dei giudici popolari è stato
sostituito. (n.d.r.: speriamo non si ammali più nessuno...)
Inizia l'udienza l'avv. Audisio, che assieme all'avv. Garaventa è uno dei
difensori di Herald Estenhan, Gerald Prigneitz e Marco Pucci.
Esordisce ringraziando tutti a 360° dai giudici togati a quelli popolari,
parla di grande competenza, fermezza, impegno straordinario da parte di
tutti, ringrazia i PM e tutti gli avvocati, le famiglie dei superstiti...
tutti! (n.d.r.: quasi quasi mi aspetto un sorriso anche nella mia direzione
... ''ciccia''! Pazienza!! )
Ribadisce che questo è un dibattito impegnativo per problemi tecnici
complessi e si complimenta con i giudici non togati per lo sforzo che fanno
a seguire un processo simile! (Mah...)
Ricorda che i PM hanno da subito sequestrato della documentazione e che tra
tale documentazione (di proprietà dell'A.D.) vi era la famosa mail di
autorizzazione a fare investimenti a Torino ma che da investimenti ''for
Turin'', erano stati declassati ad investimenti ''from Turin'', (I PM sotto
intendevano quindi che le migliorie in termini di sicurezza sarebbero state
fatte a Terni) Ribadisce che secondo i PM pensare ad una cosa simile come
''ipotesi dolosa'' non ha nessuna attinenza con quanto si sta dibattendo!
(n.d.r. Mah...)
Accusa il Pubblico Ministero di correre troppo e di non soffermarsi il
necessario sulle prove acquisite per aver il tempo di riflettere... poi però
si lamenta del fatto che i PM hanno impiegato 11 udienze per spiegare i
fatti. (n.d.r.: adesso è troppo il tempo ... mah...)
Ricorda che a lui spetta la sintesi di quanto l'avv. Garaventa ha esposto
nell'udienza precedente.
La sintesi consiste in alcuni punti ...
1. Chiusura stabilimento di Torino
2. Imputazione penale dell'A.D. e le deleghe di responsabilità
3. Dinamica dell'incendio
4. Definizione rischio elevato
5. Industria a rischio - analisi
6. mancanza del certificato anti incendio VVFF
7. necessità di dotare la linea di dispositivo automatico di spegnimento
incendio
8. certificazioni ASL
9. Board's director - responsabilità
Ce ne sono 12 in realtà ma due non li ho capiti...
Tra le carte sequestrate dai PM da cui la famosa mail legata agli
investimenti da effettuare (n.d.r. che invece di farli a Torino si sarebbero
fatti a Terni - in quanto inutile fare spese per una linea destinata ad
andarsene nel giro di pochissimo tempo) ''from Turin'' non sono state tutte
tradotte! Sostiene che la difesa non disponesse di tutte le carte ma solo di
quelle tradotte. (n.d.r.: anche quelle usate dai PM erano solo quelle
tradotte) Continua dicendo che quando hanno chiesto di farle tradurre tutte,
la Corte ha ribadito che non erano inerenti alla causa ... (n.d.r.: costano
le traduzioni giurate!) Continua dicendo che: ''Se così è noi non riteniamo
sufficienti le traduzioni che ci hanno dato... quindi le rigettiamo''!
(n.d.r.: per cui la mail ''from Turin'' Ciccia'')!
Parla poi della crisi del mercato dell'acciaio a livello mondiale...
l'aumento delle materie prime ... lo sforzo che le aziende fanno... la
competitività del mercato...
Thyssen è stata ''forzata'' dato la situazione di ''riorganizzare'' la
propria struttura ... non è che si volesse chiudere Torino ... si voleva
competitività a Terni! La necessità della competizione... non poteva fare
diversamente... bla... bla... bla... (n.d.r.: cosa vorrà dire esattamente
secondo voi?)
La Thyssen aveva proposto ad alcuni dipendenti (non prossimi alla pensione)
di trasferirsi a Terni - li avrebbe assunti con contratto a termine.
All'azienda sarebbe stato più facile chiudere immediatamente invece che dare
ancora 15 mesi affinchè gli operai si trovassero un altro lavoro... (n.d.r.
Che bontà d'animo!)
Parlando di Herald Hestenhan l'amministratore Delegato ricorda che è stato
indicato dai PM come il datore di lavoro!
Qui inizia a snocciolare sentenze della Corte di Cassazione che dimostrano
tutte tutto o il contrario di tutto... alcune che dicono che si può
considerare datore di lavoro chi ha autonomia di spesa... alcune con una
autonomia alta, altre con una autonomia bassa, altre con firma unica, altre
con firma congiunta...
Parla della norma salva manager - dice che il datore di lavoro è colpevole
quando non ha vigilato sulla sicurezza dei dipendenti. Come dire che non
vigilava ... se aveva addirittura delegato due persone affinchè vigilassero?
(Si riferisce a Salerno e Morone...)
Dice che Estenhan era A.D. sia a Terni che a Torino ma che Salerno era il
Direttore di Stabilimento con delega.
Ricorda che chi delega non è obbligato a monitorare sul delegato in quanto
non può ingerire sulle attività minute ...
Dice che Salerno poteva firmare congiuntamente con il rag. Derrico (n.d.r.:
mi pare di aver capito questo nome...) fino ad un importo di 500 mila euro!
Continua dicendo che Estenhan aveva delegato sia Salerno che Morone e che
quindi il suo unico obbligo era la vigilanza!
E qui ricorda che quando l'A.D. arrivava lo sapevano tutti molto tempo
prima... quindi ''lavoravano come dei matti'' per pulire lo stabilimento
affinchè tutto risultasse perfetto. Quindi questo pover'uomo era convinto
che tutto fosse perfetto! (n.d.r.: questo è il succo del discorso... lui ha
usato altre parole e ci ha messo circa 50 minuti solo per estrinsecare il
concetto - mentre parlava mi è venuta in mente la frase : ''L'innocenza del
Potere''!)
Altra chicca che ci regala è la richiesta che Pignalosa, fa ad Estenhan, in
una delle sue ultime visite, e che riguarda le magliette con il logo
Thyssen anche per loro e non solo per gli operai Tedeschi o di Terni... al
che l'A.D. rivolgendosi a Salerno gli dice di provvedere!
(n.d.r.: questa ''malignità'' è stata proprio gratuita al Signor
Pignalosa... un solare signore Napoletano... perchè dentro questa frase ci
sono cose come: ''Ma se avevate qualche problema serio avreste potuto dirlo
invece di parlare delle magliette... '' Evidentemente l'Avv. Audisio non ha
mai fatto l'operaio e non ha mai subito l'ispezione dell'A.D. tra le linee
... eh eh eh)
Audisio conclude chiedendosi se una persona così bene disposta avrebbe mai
voluto la morte di 7 persone?
Dinamica incendio
Dice di voler parlare dei fatti/comportamenti e non di colpa di qualcuno...
e inizia subito contestando la dichiarazione di Buccuzzi riguardante la
fotocellula difettosa.
La fotocellula era montata su una staffa storta... per questo motivo non
veniva letta correttamente e quindi bisognava ''imboccare'' i coil a mano.
Una cosa che si poteva fare ma che era molto faticosa soprattutto con ranghi
di personale ridotti o inesperti! La segnalazione dell'anomalia era stata
fatta ma la manutenzione non aveva provveduto alla riparazione. (n.d.r.:
manutenzione ridotta all'osso) Verrà decisa una riparazione provvisoria per
poter caricare i coils in culla in modo automatico, verrà posizionato un
finto catarinfrangente solo per poter caricare il coil in automatico e poi
tolto... a fine carico in culla. Ma non si capisce bene chi abbia fatto
cosa... Fatto sta che la notte dell'incendio il rotolo sul nastro è
completamente disassato il che ha portato lo sfregamento sulla carenatura
metallica.
Probabilmente la squadra uscente ha messo il catarinfrangente e ha proceduto
in manuale - non è stato tolto dal turno successivo perchè nessuno ha detto
al turno successivo tale problema...
Quella sera Pignalosa e Boccuzzi si erano incontrati per un discorso
sindacale... nel frattempo la linea era ferma per rimozione carta...
Si chiede ma che colpa ne aveva Estenhan di tutto ciò? Avrebbero dovuto
controllare le persone delegate... che colpa ne ha lui?
(n.d.r.: anche qui scarica barile - Estenhan dà la colpa a Salerno!)
Mah... Siamo solo al punto 3 e sono le 14.30! L'udienza si riaggiorna al 22
febbraio.Torino, 18 febbraio 2011
Stefano Ghio - Rete sicurezza Torino



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