martedì 15 febbraio 2011

pc quotidiano 15 febbraio - Un SAN VALENTINO DI RIVOLTE POPOLARI!




EGITTO, IRAN, YEMEN, BAHREIN, ALGERIA…

tutti in piazza a lottare contro i feroci regimi dittatoriali al servizio degli imperialisti che affamano i popoli

Teheran, torna in piazza l'Onda Verde. Scontri dimostranti-basij, ''un morto''

Teheran, 14 feb. (Adnkronos/Aki) - Violenti scontri tra manifestanti dell'opposizione e basij, i paramilitari fedeli al governo, a Teheran dove si sarebbero radunati alcune migliaia di dimostranti.

Secondo i siti web d'opposizione 'Peykeiran' e 'Herana', un manifestante è morto e due sono rimasti feriti. Stando a queste fonti, che citano testimoni oculari nella capitale iraniana, la polizia avrebbe aperto il fuoco sui dimostranti. La radio d'opposizione 'e-Persian', poi, riferisce che alcuni basij avrebbero attaccato i manifestanti anche con manganelli e gas lacrimogeni.

E almeno 250 persone sono state arrestate nel centro della capitale durante gli scontri, lo ha riferito il sito web dell'opposizione 'Herana'. Intanto, su 'Twitter', si moltiplicano le voci di blogger che parlano di manifestazioni dell'opposizione anche in altre città dell'Iran. Secondo testimoni oculari, migliaia di dimostranti stanno sfilando per le vie di Shiraz e Isfahan.

Alcune fonti fanno sapere che il servizio di telefonia mobile è fuori uso al momento in molte aree di Teheran.

Intanto, in vista dell'annunciata manifestazione e con la speranza di contattare utenti iraniani, il Dipartimento di Stato Usa ha iniziato a mandare messaggi in lingua farsi su Twitter. Lo riferiscono i media Usa, spiegando che uno dei messaggi sull'account 'Usa darFarsi' dice "Vogliamo unirci alle vostre conversazioni". "Annunciando di non autorizzare la marcia dell'opposizione, il governo iraniano dimostra di considerare illegali per il proprio popolo le attività elogiate nel caso dell'Egitto", scrive ancora il Dipartimento Usa.

Nonostante il divieto delle autorità, l'opposizione iraniana scende oggi in piazza in segno di solidarietà con il popolo egiziano e per sfidare il governo di Teheran. Il governo di Mahmoud Ahmadinejad non ha dato il via libera al corteo e nei giorni scorsi ha attuato una stretta sull'Onda Verde riformista, mettendo agli arresti domiciliari il leader dell'opposizione, Mehdi Karroubi, e arrestando decine di giornalisti. Ma i movimenti che nel 2009 sono scesi per giorni in piazza contro la rielezione del presidente Ahmadinejad hanno deciso di sfidare le autorità e di puntare sulle contraddizioni di un governo che elogia i manifestanti in Egitto e Tunisia, ma reprime le proteste in Iran.

Nessun commento:

Posta un commento