Ancora una volta a Palermo è stato impedito lo squallido svolgimento di attività organizzate dai neofascisti locali.
La prima vittoria è stata incassata con l'annullamento da parte di Mondadori della presentazione del libro propagandistico "Nessun dolore" scritto da Domenico di Tullio militante di Casapound. sui neofascisti di tale organizzazione.
Il movimento antifascista palermitano ha presidiato per più di due ore la Mondadori per denunciare alla cittadinanza la grave scelta da parte della libreria di ospitare una tale iniziativa.
Questa volta i sedicenti "fascisti del terzo millennio" hanno provato a fare il salto di qualità organizzando una loro iniziativa alla Mondadori nella centralissima Via Ruggero Settimo.
Il sit-in indetto appena due giorni prima dagli antifascisti palermitani ha scongiurato che individui portatori di odio razziale, sessismo, omofobia in una parola fascisti, avessero la possibilità di poter fare la loro sporca propaganda in un luogo pubblico.
Gravissimo che la Mondadori abbia concesso un loro spazio a tali individui che a seguito dell'indizione del sit-in antifascista la stessa Mondadori ha annullato l'evento ma solo per posticiparlo di circa un mese, il 23 marzo.
Nonostante le perdite economiche che ha subito ieri pomeriggio conseguentemente al presidio antifascista e alla militarizzazione da parte di polizia,carabinieri e digos, il lupo ha perso il pelo ma non il vizio e continua a perseverare rendendosi così complice di apologia di fascismo, di questo la Mondadori dovrà assumersi tutte le sue responsabilità.
Nonostante i proclami e le minacce via web e mezzo stampa da parte di Casapound e di altre formazioni neofasciste nonchè dell'assessore alle politiche giovanili Raoul Russo di presentare e partecipare comunque alla presentazione che si sarebbe svolta sul marciapiede di fronte la libreria, della loro presenza neanche l'ombra.
I camerati di Casapound ci spiegano sul loro blog che la presentazione è stata rinviata per "problemi logistici".
La verità è che i conigli sono stati confinati nella loro sede a farsi le loro chiacchiere.
Altrettanto gravi le dichiarazioni dell'assessore alle politiche giovanili Raoul Russo il quale, al di la di criminalizzare ancora una volta la nostra organizzazione, dichiara che sarebbe venuto alla presentazione del libro in strada per dare solidarietà a Casapound.
Che i fascisti in doppio petto come Russo e i fascistelli sedicenti rivoluzionari (che invece sono protetti e finanziati dai loro padrini seduti in poltrona) avessero legami lo denunciamo già da tempo.
In una città dove dilaga la disoccupazione giovanile, dove il tasso di dispersione scolastica è altrettanto elevato e dove il degrado di molti quartieri costringe molti giovani ad arrangiarsi da se diventando speso manovalanza mafiosa, non si capisce bene che cosa faccia concretamente
l'assessore delle politiche giovanili a parte intascarsi migliaia di euro e starsi seduto sulla sua poltrona.
Evidentemente il nostro assessore non ha di meglio da fare che proteggere apertamente i suoi figliocci squadristi.
Sappiamo che per i politicanti che governano a tutti i livelli è difficile, ma invitiamo l'assessore Russo per la prossima volta ad essere di parola, se ieri pomeriggio fosse veramente venuto a trovare le decine di giovani e giovanissimi antifascisti sicuramente avrebbe avuto il giusto trattamento che si merita un personaggio come lui.
Red Block
Palermo 12/02/10
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