Lo sciopero degli scrutini, lanciato all'inizio dell'anno dal Coordinamento 3 Ottobre di Milano, e poi assunto a livello nazionale dal coordinamento precari scuola e da altri organismi e sindacati di base, sta ottenendo una buona risposta di lotta.
Proletari Comunisti sostiene questo sciopero e le sue ragioni.
Denuncia la Flc-cgil nazionale che per bocca del segr. Pantaleo, tranne rarissime eccezioni, sta boicottando lo sciopero degli scrutini; ma la sua riuscita, dalla Calabria, all'Emilia Romagna, al Veneto, ecc., dimostra come il vertice della Cgil sia fuori e lontano dagli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici.
PUBBLICHIAMO AMPI STRALCI DELL'APPELLO DEL COORDINAMENTO 3 OTTOBRE DI MILANO.
Milano, 15 giugno: Appello ai lavoratori della scuola
Martedì 15 giugno, dalle ore 10.00 alle 18.00, in concomitanza con lo sciopero degli scrutini indetto, in Lombardia, il 14 e 15 giugno, si svolgerà un sit-in di protesta davanti all'Ufficio Scolastico Provinciale di Milano, in Via Ripamonti 85.
Protesteremo contro il massacro della scuola pubblica: la "riforma" dell'istruzione secondaria di II grado, i progetti di gerarchizzazione e privatizzazione della scuola statale, la riduzione dei diritti dei lavoratori della scuola (P.d.L. Aprea e D.d.L. Goisis, D.L. Brunetta), per chiedere il ritiro dei tagli (L.133/08 art.64) e l'immissione in ruolo di tutti i precari della scuola.
La controriforma della scuola secondaria di II grado rappresenta l'ultimo tassello del grande progetto di dequalificazione ed impoverimento dell'istruzione pubblica italiana. Tutto l'impianto delle leggi in tema di istruzione, all'interno del quale si collocano la L. 133/08 e il P.d.L. Aprea, mirano ad estendere anche al sistema scuola una logica competitiva e aziendale, non solo introducendo i privati nei comitati tecnico-scientifici degli istituti tecnici, ma anche svilendo tutte le conquiste ottenute nel campo della ricerca pedagogica e didattica ed annullando quella tradizione egualitaria su cui si è fondato il processo di rinnovamento democratico della scuola pubblica statale italiana. La scuola "berlusconiana" non tiene conto delle diverse esigenze, dei bisogni, degli stili di apprendimento delle nuove generazioni, non dà valore al confronto tra esperienze e culture diverse, reintroducendo profondi elementi di conflittualità interetnica e sperequazione sociale, mentre aumenta significativamente i finanziamenti alle "scuole-diplomifici" private.
Denunciamo non solo gli effetti devastanti della controriforma Tremonti-Gelmini nel mondo dell'istruzione, ma anche le drammatiche ripercussioni del più grande licenziamento di massa che l'Italia abbia mai vissuto con la cancellazione, in tre anni, di 150mila posti di lavoro. Denunciamo altresì il peggioramento delle condizioni lavorative dei docenti precari e di ruolo, costretti ad insegnare in classi sovraffollate e smembrate, nonché il disconoscimento della professionalità docente, con provvedimenti quali l'accorpamento di classi di concorso, i contratti di disponibilitàe gli accordi Stato-Regioni. Denunciamo infine la generale riduzione dei diritti dei lavoratori della scuola, ad esempio con la normativa vessatoria in tema di malattia, la riduzione della contrattazione collettiva e del potere d'acquisto dei salari prevista dalla riforma del modello contrattuale, l'accesso disuguale al salario accessorio e gli inasprimenti disciplinari previsti dalla legge Brunetta.
Dopo mesi di scioperi e manifestazioni di piazza di tutti i tipi, che non hanno scalfito la determinazione del governo a proseguire nella sua opera di distruzione della scuola statale, siamo oggi più che mai convinti che uno degli strumenti di lotta più significativi nelle mani dei lavoratori della scuola... come lo sciopero degli scrutini...
Chiediamo quindi a tutti i colleghi di partecipare assieme a noi alla forma di sciopero più radicale praticabile in ambito scolastico in questo momento, lo sciopero degli scrutini, che è stato indetto a livello nazionale...
Coordinamento Lavoratori della scuola "3ottobre" - C.P.S. Milano
Cobas scuola Milano
Rdb Scuola
Slai cobas per il sindacato di classe
Usi Ait scuola
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