domenica 6 giugno 2010

pc quotid 6 giugno CHE MUOIANO DI CANCRO...

I tagli della manovra economica più vengono alla luce nei loro effetti più emerge come il governo dei padroni sta intenzionalmente portando avanti una manovra di classe che ha l'unico scopo di difendere i profitti capitalistici e per questo toglie ai lavoratori e alle masse popolari per salvaguardare i ricchi.
E a questo viene immolata anche la salute e perfino la vita della gente.

I medici oncologi nel congresso mondiale che si tiene a Chicago l'hanno spiegato chiaramente e semplicemente. Con i tagli alla sanità, le strutture sanitarie al sud rischieranno di chiudere; chi ha soldi potrà andare fuori anche all'estro, la maggiorparte dei malati dovrà "rassegnarsi" a morire;con il blocco del turn over centinaia di medici e di infermieri specializzati che andranno in pensione non verranno sostituiti, in alcune strutture questo porterà semplicemente ad una chiusura dei reparti di oncologia per mancanza di personale.
Questo vuol dire condannare a morte certa centinaia di malati di cancro; attualmente sono 250 mila all'anno coloro che sono colpiti dal tumore, ma questo numero tende inevitabilmente ad aumentare e si tratta soprattutto di lavoratori occupati nelle fabbriche inquinanti in cui i padroni mettono la produzione al 1° posto sopra la vita degli operai, si tratta di proletari, di bambini che abitano in quartieri dove l'aria, l'acqua, il terreno sono pieni di sostanze tossiche a causa del sistema capitalista che ha l'unico obiettivo del profitto e della riduzione dei costi per la salute delle popolazioni, si tratta di masse popolari che sono costrette a convivere sempre più con discariche a cielo aperto.
Ma i tagli colpiranno anche altri servizi medici, si calcola che complessivamente 20 mila medici, su 120 mila, in pensione nei prossimi tre anni non verranno sostituiti, per non parlare dei 5 mila medici essenzialmente giovani con contratti a termine che verranno mandati via; verrà taglia la spesa farmaceutica e anche qui chi ha soldi potrà curarsi, gli altri possono non guarire e morire.
Aumenteranno i sacrifici e le sofferenze pratiche e morali delle famiglie degli ammalati di tumore che vedranno consumarsi impotenti i propri cari.

Questo governo in un altro Stato dovrebbe essere condannato per procurata morte pubblica, "selettiva", perchè, evidentemente, la "sconfitta del cancro" di cui parlava il tragico pagliaccio Berlusconi varrebbe solo per un pugno di ricchi, quelli responsabili della crisi che ora i proletari dovrebbero pagare anche con la vita.

E mentre si condannano centinaia di malati di tumore, Tremonti chiede la modifica della Costituzione (l'art, 41 che dice che l'iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana") al servizio dei padroni, perchè per tre anni possano mettere su fabbriche, fare la produzione, mettere a rischio la salute degli operai, inquinare, senza più regole, senza più neanche i formali limiti, senza più i già blandi controlli.
E l'art. 41 della Costituzione diventerebbe: "i padroni possono svolgere l'iniziativa economica arrecando danno alla sicurezza e alla salute, alla libertà (di vivere), alla dignità umana"...

MA E' QUESTO GOVERNO, QUESTO STATO, QUESTO SISTEMA CHE NON HANNO DIRITTO DI "VIVERE".


Questo governo è

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