venerdì 11 giugno 2010

pc quotidiano 11 giugno - moderno fascismo

Il nuovo attacco alla Costituzione da parte di Berlusconi, la legge bavaglio contro stampa e la magistratura anticorruzione, l'attacco allo statuto dei lavoratori e il fascismo padronale della Fiat di Marchionne contro gli operai di Pomigliano, non fanno che confermare la natura del governo e la marcia del regime in formazione voluto dai padroni.
Non parlare di moderno fascismo, non è semplicemente una determinazione linguistica, ma è una operazione di disorientamento degli operai e delle masse popolari
perchè non pone con chiarezza la natura dello scontro in atto e non indica i modi e i mezzi per fronteggiarlo.
La linea che propone e su cui si muove Proletari Comunisti è quella dello scontro frontale e dell'attrezzamento per una nuova Resistenza volta al rovesciamento del governo e del regime in formazione.
Per costruire le condizioni dello scontro frontale occorre
partire dall'autonomia operaia e proletaria, agendo fuori e contro il sindacalismo confederale e fuori e contro la falsa sinistra parlamentare, exparlamentare, paraparlamentare, nella quale includiamo tutte le forze che pensano che siano le elezioni lo strumento di questa lotta, quando è proprio l'astensionismo e il boicottaggio elettorale il punto di partenza in sintonia con gli operai e le masse popolari.
Serve naturalmente il fronte unito dell'opposizione politica e sociale ma a partire dal basso e dalla chiarezza sul punto di partenza nella fase.
Per questo siamo per lunità dei comunisti per il partito comunista rivoluzionario marxista-leninista-maoista, unità per la rete - cobas - per il sindacato di classe, unità per la rete antifascista,contro la repressione e lo stato di polizia,
unità per ogni altro organismo necessario a questa battaglia

proletari comunisti
ro.red@libero.it

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