mercoledì 20 marzo 2024

pc 20 marzo - Genova contro gli accordi Italia/Israele/ contro i rapporti con la Leonardo e la industria bellica - info

Guerra in Palestina, continua la protesta di studenti e professori di Unige contro gli accordi tra Italia e Israele

L'appuntamento è per martedì 26 ore 9,30

Genova. “Gli accordi che Israele stringe a livello internazionale non fanno altro che legittimare e rafforzare l’esistenza dello stato. Quest’anno, l’annuale Israeli Aparthaid Week chiamata dalla campagna BDS ha un ruolo ancora più rilevante visto l’intensificarsi del genocidio in Palestina, in un conflitto che coinvolge tutto il Medio Oriente e vede la diretta partecipazione anche italiana”.

Con queste parole inizia il comunicato stampa di Cambiare Rotta che presenta una conferenza stampa di studenti e professori di Unige contro gli accordi tra Italia e Israele, prevista per martedì 26 ore 9.30. “Difatti, in Italia dal 2002 è in vigore l’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica Italia-Israele, in virtù del quale ogni anno viene pubblicato un bando per progetti di ricerca congiunti. Quest’anno verranno finanziati i progetti sui temi delle tecnologie del suolo, idriche e dell’ottica di

precisione. Non ci è difficile fare il collegamento con l’utilizzo che di queste innovazioni si possa fare nel sistema di aparthaid: fertilizzanti per coltivare le terre sottratte al popolo palestinese, sistemi per potabilizzare e desalinizzare l’acqua rubata e infine sorveglianza e spionaggio. Tutte tecnologie chiaramente dual use, ovvero la cui applicazione in ambito civile spesso cela quella più “interessante” in ambito militare”.

“Conoscendo bene come anche il nostro ateneo si rapporti alla filiera della guerra (vedi i rapporti con Leonardo S.p.a., ZIM e istituzioni israeliane) e come il passaggio nel mondo dell’istruzione sia fondamentale per il mantenimento e il rafforzamento del consenso verso lo status quo, vogliamo portare l’attenzione di tutti sull’urgenza di fermare questa collaborazione. Sappiamo che con la lotta costante i risultati si ottengono: è stato il caso dell’Università di Bari, dove, grazie alle pressioni degli studenti, il rettore si è dimesso dal Comitato Scientifico della Med Or e ha annunciato la messa in discussione degli accordi con la filiera bellica”.

“Ci mobilitiamo quindi anche qui a Genova con una conferenza stampa dove noi studenti insieme con i professori vogliamo fare sentire il nostro dissenso, esigendo da UniGe un cambiamento immediato di posizione e uno stop agli accordi con Israele, a partire dall’Accordo di Cooperazione Industriale, Scientifica e Tecnologica Italia-Israele”.

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