Contro il “Forum Internazionale per la Pace, la Sicurezza e la Prosperità”
organizzato a Palermo dal 17 al 20 marzo 2024, rivolto principalmente a studenti e studentesse delle scuole superiori e dell’università, che ha in programma tante e variegate manifestazioni che hanno come oggetto la guerra ma che sono coperte dal nome accattivante di “pace”.
L’uso di nomi “accattivanti”, “neutrali” è ormai la norma: i paesi imperialisti con a capo gli Stati Uniti (sempre affiancati dall’imperialismo italiano) hanno chiamato le guerre “missioni di pace”, “operazioni di polizia internazionale”, “guerra umanitaria”! “Libertà duratura” (Enduring freedom)…
A smentire le loro parole sono gli stessi organizzatori del Forum quando dichiarano che mirano a coinvolgere “rappresentanti del sistema giudiziario, dell'ordine pubblico e della professione delle armi” che vogliono esplorare “in modo collaborativo il ruolo delle forze armate, delle istituzioni dell'ordine pubblico e della giustizia nel creare le basi per una fiorente comunità globale basata sulla pace e sulla prosperità”.
Altro che “pace e prosperità”! questa iniziativa si inserisce in un contesto che già vede studenti impegnati, anche attraverso la cosiddetta alternanza scuola-lavoro, nell’“alzabandiera”, negli incontri nelle scuole con le “forze dell’ordine”, nelle visite guidate nelle caserme, nelle basi come Sigonella, negli aeroporti militari per imparare a pilotare aerei da guerra… e ha di fatto lo scopo di spingere studenti, studentesse e giovani ad arruolarsi nei vari corpi dell’esercito.
Un “Forum” per l’indottrinamento, quindi, di “conquista dei cuori e delle menti” dei giovani, come da manuale di guerra, proprio per rendere la guerra imperialista un fatto accettabile non più solo la “guerra mondiale a pezzi” come la chiama il papa, ma anche la guerra totale e perfino esplicitamente nucleare.
Il governo italiano ha di fatto già trascinato il Paese nella guerra in corso con soldi e armi come quella combattuta in Ucraina, tra i diversi imperialismi, per interposta persona! o nella guerra contro il popolo palestinese con il suo sostegno allo Stato nazisionista di Israele che sta portando avanti un genocidio; ma anche con l’invio di navi da guerra nel Mar Rosso contro lo Yemen, o della portaerei Cavour insieme ad altre 5 navi militari nel Mar cinese meridionale… e i morti, i feriti e la distruzione che tutto questo causa è sotto gli occhi di tutti quotidianamente!
È un caso che queste iniziative si tengano in Sicilia? che è già una “portaerei al centro del Mediterraneo” piena zeppa di basi militari; questo “Forum” guerrafondaio, al quale hanno dato il loro sostegno tante istituzioni, come la Regione Sicilia e l’Ufficio scolastico regionale, deve essere innanzi tutto smascherato come aperta propaganda per la guerra, anche perché fa carta straccia ancora una volta dell’articolo 11 della Costituzione che è chiarissimo: “L’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, e con l’art.11 si fa carta straccia di tutto il diritto che disciplina i rapporti internazionali fra Stati.
La necessità dello smascheramento delle iniziative del governo e dell’esercito va di pari passo con le mobilitazioni contro la guerra imperialista che vanno continuate, allargate e rafforzate.
Slai Cobas per il sindacato di classe
Via M. Cipolla, 93 Palermo
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