Dichiarazione congiunta di Hamas, Jihad islamica palestinese, Fronte popolare per la liberazione della Palestina e Movimento di Iniziativa Nazionale palestinese:
“Nel nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso
Alla luce del decreto emesso dal Presidente dell’Autorità Palestinese, che nomina il dottor Mohammad Mustafa a formare un nuovo governo, le organizzazioni nazionali palestinesi affermano quanto segue:
1. La massima priorità nazionale ora è affrontare la barbara aggressione sionista, il genocidio e la guerra per fame condotta dall’occupazione contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza, e affrontare i crimini dei suoi coloni in Cisgiordania e Al-Quds occupata, in particolare La Moschea di Al-Aqsa e i rischi significativi che la nostra causa nazionale deve affrontare, in prima linea il rischio continuo di sfollamento.
2. Prendere decisioni individuali e intraprendere passi formali e privi di sostanza, come la formazione di un nuovo governo senza consenso nazionale, rappresenta un rafforzamento della politica di unilateralismo e un approfondimento della divisione, in un momento storico in cui il nostro popolo e la causa nazionale hanno più bisogno di consenso e unità, nonché della formazione di una leadership nazionale unificata, che prepari elezioni libere e democratiche con la partecipazione di tutte le componenti del popolo palestinese.
3. Questi passi indicano la profondità della crisi all’interno della leadership dell’Autorità [palestinese], il suo distacco dalla realtà e il divario significativo tra essa e il nostro popolo, le sue preoccupazioni e aspirazioni, il che è confermato dalle opinioni del vasto maggioranza dei nostri cittadini che hanno espresso la loro perdita di fiducia in queste politiche e orientamenti.
4. È diritto del nostro popolo mettere in discussione l’utilità di sostituire un governo con un altro e un primo ministro con un altro, provenienti dallo stesso ambiente politico e partigiano.
Alla luce dell’insistenza dell’Autorità Palestinese nel continuare la politica dell’unilateralismo, e ignorando tutti gli sforzi nazionali per unire il fronte palestinese e unirsi di fronte all’aggressione contro il nostro popolo, esprimiamo il nostro rifiuto della continuazione di questo approccio che ha danneggiato e continua a danneggiare il nostro popolo e la nostra causa nazionale.
Chiediamo al nostro popolo e alle sue forze viventi di alzare la voce e di affrontare questa follia con il presente e il futuro della nostra causa e con gli interessi, i diritti e i diritti nazionali del nostro popolo. Chiediamo inoltre a tutte le forze e fazioni nazionali, in particolare ai fratelli del movimento Fatah, di intraprendere azioni serie ed efficaci per raggiungere un consenso sulla gestione di questa fase storica e cruciale, in un modo che serva la nostra causa nazionale e soddisfi le aspirazioni del nostro popolo a estrarre i loro diritti legittimi, liberare la loro terra e i luoghi santi e stabilire il loro stato indipendente con piena sovranità e la sua capitale come Al-Quds”.
Movimento di resistenza islamica – Hamas
Movimento della Jihad islamica
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Movimento di Iniziativa Nazionale Palestinese
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