sabato 26 novembre 2022

pc 26 novembre - A Roma polizia a difesa della fascista Meloni contro lo striscione del Movimento femminista proletario rivoluzionario

Messaggio e foto

Al concentramento di piazza Della Repubblica la polizia vuole impedire che venga 
portato un nostro striscione contro la Meloni, tenta di strapparlo e pretende di 
identificarci.

Facciamo  resistenza! Denunciamo nella piazza col megafono questa repressione. 
Tante ragazze gridano insieme a noi: "Meloni fascista!".

Poi nel corteo  lo  striscione riappare... Nuovo intervento della polizia, ma viene 
respinto con forza, anche qui grande appoggio soprattutto di compagne giovani.

Alla fine fuori dalla manifestazione tutte le compagne del Mfpr, lavoratrici Slai cobas di diverse città vengono seguite e fermate dalla Digos.

Evidentemente lo striscione colpiva nel segno!

Certo nessuna intimidazione e persecuzione ci può fermare. Denunciamo a tutti i livelli e faremo la massima opposizione.

Nessuno può fermare la furia delle donne!
Questo lo striscione che non si può portare

 


 




Anche quest'anno alla grande manifestazione delle donne a Roma del 26 novembre - in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne ci sono le rappresentanti delle donne lavoratrici aderenti al Movimento Femminista proletario rivoluzionario.

,,,a Roma contro la violenza sessuale e i femminicidi che dilagano, ma anche contro la violenza sociale e sistemica rappresentata dallo sfruttamento, dalla precarietà, dalla disoccupazione, dal carovita, caroscuola, carosanità che ricadono sempre più sulle donne.

A fianco delle sorelle immigrate che arrivano sui barconi e in tante perdono la vita e poi vengo sfruttate e spesso inserite nella tratta delle schiave e della prostituzione, dove pagano anche qui con la vita, come le nostre sorelle cinesi uccise a Roma e quelle che lavorano lo fanno in condizione di disparità e precarietà.

,,,A Roma per dire che le donne non sono tutte uguali e sono distinte dal genere e dalla classe - sono donne la presidente del consiglio Meloni, la Morselli amministratrice delegata dell'ArcelorMittal, ma certo fanno parte di una classe sociale e politica che opera contro le donne, vedi l'annunciato attacco all'aborto e la visione delle donne, conservatrice e reazionaria, all'insegna della triade di stampo fascista 'Dio patria e famiglia'.

...A Roma per affermare che la nostra lotta è internazionale e siamo a fianco delle coraggiose donne iraniane che hanno innescato a partire dalla loro odiosa oppressione una vera rivoluzione popolare, così come siamo a fianco delle donne che pagano un alto costo di vita e condizione alle guerre imperialiste e reazionarie che insanguinano il mondo dall'Ucraina a Kobane alla Palestina

A Roma per i nostri diritti, a Roma per la nostra emancipazione, per la nostra liberazione, perchè tutta la vita deve cambiare!




Le parole d'ordini gridate nel corteo 

contro la vostra violenza e oppressione scateniamo la nostra ribellione
la sacra famiglia ci uccide per la vita con questa società facciamola finita
Il diritto d’aborto non si tocca lo difenderemo con la lotta
Non siamo macchine per la riproduzione ma donne in lotta per la rivoluzione
Figli per la Patria, Dio e Capitale questo governo finisce male
moderno medioevo doppia oppressione donne in lotta per la rivoluzione
la furia delle donne vogliamo scatenare questo sistema vogliamo rovesciare

donne licenziate, donne violentate siamo sempre più incazzate
guerra, miseria carovita con questo governo facciamola finita
dentro le case non ci torneremo sempre più furiose in piazza scenderemo
ci ammazzano, ci opprimono, ci negano il lavoro, maschi, padroni, vi faremo fuori
oppressione, stupri e lutti pagherete caro pagherete tutti
Governo fascisti polizia tutti insieme vi spazzeremo via
Per ogni donna, uccisa, stuprata e offesa siamo tutte parte lesa
maschio criminale, maschio perbenista chi uccide le donne è sempre fascista
maschilisti, fascisti, poliziotti giù le vostre mani dai nostri corpi
contro discriminazioni e oppressione sciopero sciopero delle donne
violenza sul lavoro, violenza familiare questo sistema vogliamo rovesciare
per ogni donna uccisa non basta il lutto pagherete caro pagherete tutto!
La lotta delle donne non si reprime andremo avanti fino alla fine
giudici che assolvono i maschi violenti sono tutti conniventi
fascismo, razzismo, sessismo questa la storia del capitalismo
ma quale difesa della vita la vostra cultura è morte garantita
Dall’India all’Iran le donne sono in campo, Stati fascisti non avete scampo
la lotta delle donne non si può fermare tutta la vita deve cambiare

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