sabato 27 giugno 2020

pc 27 giugno - Mondragone - Noi siamo da una parte sola... i braccianti bulgari sfruttati, schiavizzati, contagiati e ora segregati

Le manifestazioni razziste che cavalcano la tigre del contagio sono all'insegna dell'assembramento che alimenta la pandemia;
gli sciacalli della guerra fra poveri xenofoba e razzista - camorra e Salvini vanno contrastati con tutte le forme militanti e di massa

Una molotov lanciata contro un furgoncino con targa bulgara ha scosso la notte sotto assedio della "zona rossa" dei palazzi ex Cirio di Mondragone, il quartiere dormitorio dove vive, spesso in condizioni fatiscenti, la comunità di bulgari ora in isolamento dopo i 43 casi di positività al Covid. 
Alcune autovetture parcheggiate nella stessa strada, con targa bulgara, sono state danneggiate

Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, invia l’Esercito (un centinaio di militari in tutto) a
sorvegliare i varchi di accesso ai cinque brutti palazzoni al centro della città intorno ai quali, da lunedì scorso, è stato steso un cordone sanitario per l’insorgere di un nuovo focolaio epidemico da coronavirus. 

Lunedì sarà in città anche il leader della Lega Matteo Salvini.  Per il segretario regionale della Lega Nicola Molteni «quanto successo a Mondragone è il risultato della politica delle porte aperte»

...è intervenuto il vescovo di Sessa Aurunca monsignor Orazio Francesco Piazza, esprimendo preoccupazione per «il modo umorale di affrontare la questione e per la possibile escalation di una violenza alimentata da interferenze e strumentalizzazioni esterne». 


intanto a Caserta dal Csa Ex Canapificio Caserta
sosteniamo la lotta ma non si può essere reticenti su Mondragone - a partire dalla necessaria contestazione a Salvini

Il Sindaco Carlo Marino, il Comune di Caserta e la Regione Campania continuano a ignorarti.
Ieri da Lasciateci Respirare: diritti, spazi, reddito! Presidio volevamo delle risposte, un incontro...e invece nulla, come se non fosse... come se non ci fossero centinaia di cittadini a rivendicare i propri diritti.
Siamo stanchi, delusi e amareggiati ma...
NON UN PASSO INDIETRO, PER I DIRITTI DI TUTT*!

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