DAL COMUNICATO DEI SINDACATI DI BASE
Oggi (6 febbr) sono stati due ferrovieri a
portare il quotidiano tributo di sangue operaio sull'altare
del profitto
Alle
5,30 di stamani il treno Frecciarossa Milano-Salerno ha deragliato al
bivio Livraga, sono così tragicamente morti i due
macchinisti e un lavoratore addetto alle pulizie è gravemente
ferito.
È
un nuovo anello nella catena di incidenti ferroviari in Italia:
Crevalcore, Viareggio, Andria, Pioltello... La sola novità sta nel
fatto che ad essere coinvolto è un treno ad alta velocità, stupido
e vuoto vanto dell'azienda che per contrappasso ha le condizioni
fatiscenti in cui lascia decadere il servizio dei treni regionali.
La
tragedia odierna è un nuovo episodio della quotidiana strage di
lavoratori: sono già 48 in soli 37 giorni del 2020.
Tre
giorni fa – ancora limitandosi all'ambito ferroviario – è morto
un operaio di 58 anni cadendo dalle impalcature per i lavori
all'interno della stazione centrale di Benevento.
Cgil,
Cisl e Uil hanno proclamato 2 ore di sciopero per domani. Non si
smentiscono.
Cub,
Usb, Sgb e Cat hanno proclamato 8 ore di sciopero contro i padroni
responsabili di queste nuove morti sul lavoro in ferrovia e di quelle
passate e sulla base del principio che la sicurezza e la salute dei
ferrovieri sono condizione prima e imprescindibile affinché essa
siano garantite anche ai passeggeri.
Ci
stringiamo al dolore di familiari, amici e compagni di lavoro di
Giuseppe e Mario e ribadiamo la necessità che tutta la classe
lavoratrice torni a scendere sul terreno della lotta in difesa dei
propri bisogni e che, a questo scopo, tutto il sindacalismo
conflittuale si sottometta al principio dell'unità d'azione,
subordinando ad esso ogni legittima differenza.
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