Purtroppo la flebile speranza di un rilascio di Patrick è per il momento cancellata. Ma continuano ovunque le mobilitazioni.
Sicuramente non vanno riposte speranze nel governo italiano, tutto impegnato (come si legge in altro articolo sulle denunce della madre di Regeni) invece nell'incrementare gli affari con l'Egitto - e questi affari valgono bene la vita di giovani come Patrick o la verità su Regeni.
Riportiamo un pezzo di un articolo sull'Internazionale.
"I grandi affari bellici: Il quotidiano panarabo Al Araby al Jadid è pessimista: nonostante il caso Regeni, i rapporti economici tra Italia ed Egitto si sono intensificati, in particolare sul fronte dell’energia – in seguito alla scoperta dell’Eni dell’enorme giacimento di gas Zohr – e della cooperazione militare. Al giornale sono pervenute informazioni sulla “possibilità imminente di un accordo sugli armamenti tra il Cairo e Roma per un importo di nove miliardi di euro. Si sta anche aspettando l’approvazione del governo italiano per vendere due fregate della marina militare all’Egitto per un totale di 1,5 miliardi di euro. Queste due navi si uniscono a quelle che il Cairo aveva precedentemente acquistato da Parigi. Un terzo atto dovrebbe includere il vero ‘grande affare’, la vendita di elicotteri Eurofighter Typhoon. Fonti diplomatiche europee al Cairo hanno anche rivelato ad Al Araby al Jadid che il Cairo aveva informato, lo scorso autunno, Roma e Parigi del suo desiderio di ‘aumentare l’efficienza delle sue forze navali ed espandere la flotta di fregate multitasking’, e che l’Italia dispone di strutture per fregate, che può fornire all’Egitto al più tardi nella primavera del 2020”.
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