Il summit della destra più reazionaria fascista catto-integralista sulla "famiglia" convocato a Verona per fine mese rappresenta una tappa della marcia a grandi passi di un moderno fascismo-nazismo, dagli Usa, agli Stati del cortile di Trump, in testa il Brasile di Bolsonaro, ai vari paesi in Europa, in primis l'Italia.
E' un convegno che vedrà riuniti i mandanti morali, gli incentivatori dei fascisti che fanno le stragi in nome della difesa della razza, contro l'"invasione" dei migranti, i musulmani, ecc.
E' un Convegno esplicitamente impegnato a far regredire le donne ad un moderno medioevo, togliendo diritti conquistati da decenni, come l'aborto, il divorzio, a far tornare tempi bui, di caccia, messa al bando degli omosessuali, dopo e insieme alla guerra razzista e illegale contro i migranti.
Per questo va impedito in ogni modo.
Su questo nessuno può nascondersi. Tantomeno Mattarella. Di fronte ad un'aperta violazione della Costituzione e dei suoi principi antifascisti, hanno stufato dichiarazioni a cui non segue neanche mezzo fatto.
Se non si impedirà prima, si dovrà farlo durante. In questo, massimo appoggio in primis alla manifestazione convocata dalle donne/Nudm,
Da Il Manifesto
"Sostengo la mozione che prevede la pena di morte per il reato di omosessualità aggravata e chiedo ai miei colleghi di fare lo stesso con forza» (Lucy Akello, parlamentare ugandese). «Le donne che abortiscono sono assassine che non possono trovare alcune felicità. Queste cannibali hanno bisogno di essere cancellate dalla faccia della terra» (Dimitrij Smirnov, Presidente della Commissione patriarcale per la famiglia e la maternità della Chiesa ortodossa russa). «L’omosessualità è degradante per la natura umana. Essere gay distrugge il senso stesso
dell’essere umani» (Brian Brown, Presidente dell’organizzazione internazionale per la famiglia)
«Il preservativo è una trappola, esportata in Africa per soffocare la vita» (Theresa Okafor, Presidente Foundation for African cultural Heritage).
«L’unico modo di far fronte al declino demografico è fare in modo che le donne ungheresi abbiano più figli, e non accogliere i migranti» (Katalin Novak, Segretario di Stato e ministro per la Famiglia ungherese)
Queste sono solo alcune tra le “migliori” citazioni degli ospiti di spicco del Congresso Mondiale delle Famiglie.
A Verona ci sarà mezzo governo, tre ministri (Matteo Salvini, Lorenzo Fontana, Marco Bussetti), due presidenti di Regione (Luca Zaia e Attilio Fontana), vari parlamentari (da Simone Pillon a Giorgia Meloni) e il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che invece il logo del Comune lo ha lasciato sull’evento. E che lo ospiterà nella cornice più prestigiosa della città, quella del Palazzo della Gran Guardia... trasformata in un laboratorio della destra estrema. Dopo la mozione anti aborto approvata dal Consiglio comunale nello scorso ottobre, oggi viene trasformata nel quartier generale dei reazionari di tutto il mondo. Piano piano si fanno meno timide le uscite di chi, da posizioni di governo apicali a quelle più basse, avanza un racconto nuovo – ma tanto vecchio – sulle donne, sulle persone omosessuali, sulle famiglie. Così se Lorenzo Fontana esordisce nel suo dicastero dicendo «Perché, esistono le famiglie arcobaleno?», dall’altra parte un assessore a Castiglione delle Stiviere gli fa eco «le donne nascono fertili o inutili». Nel mezzo c’è un volantino della Lega di Crotone che elogia il ruolo naturale delle donne di cura della casa e della famiglia come augurio per l’8 marzo, una levata di scudi da ogni direzione su uno slogan come “Dio, Patria e Famiglia”, e una miriade di episodi piccoli e grandi di discriminazioni che emergono con sempre meno ritegno. E che ormai, messi insieme, non sono più episodi scollegati, ma manifestazioni di un’unica potente ondata omofoba, misogina e razzista..."
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