mercoledì 13 marzo 2019

pc 13 marzo - Sui legami fascisti Salvini - intervento Rete antifascista Ravenna

E' con questo governo fascio-populista che i neofascisti stanno moltiplicando il loro attivismo violento fatto di aggressioni, accoltellamenti e fiumi di denaro provenienti anche dai loro sporchi affari con la criminalità organizzata. Un intreccio di interessi di un affarismo fascio-mafioso che ha tenuto assieme, a Roma in particolare, appalti pubblici, corruzione, neofascisti, malavita e politici referenti e che l'inchiesta Mafia Capitale aveva già fatto uscire allo scoperto.
Il nuovo clima politico reazionario della destra fascio-populista al governo gli fornisce ulteriore alimento, ogni sparata o azione di governo antimmigrati, antieuro, viene sostenuta e portata tra le masse dai neofascisti.
Certo, il movimento antifascista non ha dato tregua ai neofascisti durante la campagna elettorale. Sfidando divieti questurini e scontrandoci con gli sbirri messi a loro protezione, li abbiamo cacciati dalle nostre città oppure pesantemente contestati, li abbiamo stretti in un angolo, accerchiati, gli abbiamo tolto la parola ogni volta che si presentavano. Ma non è bastato, perchè è dalla fogna principale, che è questo governo, da cui viene l'alimento costante, un verminaio nero utile a questo
governo, utile soprattutto alla Lega che principalmente ha tessuto rapporti con le formazioni neofasciste, in alcuni casi candidandoli nelle proprie liste, come il fascista Gianluca Traini che a Macerata, il 3 febbraio 2018, ha sparato ripetutamente sulla folla ferendo 6 immigrati ma che sarebbe potuta diventare una strage.

La fogna di Lealtà Azione in lombardia, per esempio, ha fatto campagna elettorale per la Lega e vicini a LA sono anche due deputati salviniani, Max Bastoni (consigliere regionale della Lombardia, uno degli organizzatori delle formazioni paramilitari della Lega, i Volontari Padani e le Camicie Verdi) e Igor Iezzi.
Verona è da tempo un laboratorio dei rapporti tra Lega, estremismo di destra ed integralismo cattolico: è la città del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, iscritto al Comitato No194 dal 2011. Il richiamo al valore di dio-patria-famiglia viene usato come crociata contro omosessuali, contro il diritto di emancipazione delle donne e contro il diritto all’aborto
Con Salvini e Borghezio i legami con i gruppi neofascisti si sono moltiplicati e rafforzati. Ognuno ha bisogno dell'altro.
"Referente", punto di riferimento, è il ministro dell'interno per i neofascisti, tanto che il fascio-servo-ex latitante Fiore candida i suoi topi di fogna a fargli da "pretoriani" in camicia nera.
Di Stefano (Casapound): "Prima gli italiani, Sovranismo, Reddito di natività, revoca della cittadinanza agli stranieri che delinquono. Sono tutte nostre parole d’ordine. Siamo contenti che il governo ci stia copiando su tanti punti. Premier ideale? Salvini”
Fiore: "Salvini riprende tutti i punti che erano già dieci anni fa nel nostro programma"
Per lo stragista Freda: “Salvini è il salvatore della razza bianca in Europa”..
I neofascisti sono stati legittimati a partecipare alle elezioni nonostante leggi e Costituzione che ne vietino l'agibilità, hanno avuto tanta visibilità mediatica (anche da parte di chi, come l'Espresso, che oggi ne denuncia l'intreccio fascio-mafioso ed è per questo che due suoi cronisti sono stati picchiati, ma che tempo fa gli aveva fatto da megafono come tanta parte dei media).
Nonostante tutto questo non riescono però ad entrare in parlamento alle elezioni del 4 marzo (CasaPound si ferma poco sotto la soglia dell’1% mentre la coalizione “Italia agli italiani” -FN e Fiamma Tricolore- non riesce nemmeno ad arrivare allo 0,5%), ma risultano necessari i loro voti per appoggiare o per entrare direttamente con la Lega in parlamento. L'entrismo nel PdL non gli è bastato più. In Lombardia la Lega li ha "cannibalizzati" ma a Roma, nel Lazio, in alcuni centri della Toscana, i fasci non hanno la stessa concorrenza. Solo ad Ostia i neonazi di casapound arrivano a prendere il 9% dei voti (a Lucca l'8% nelle elezioni comunali di giugno 2017).
Sono da sempre stati lasciati in pace e protetti da Stato, da Istituzioni e polizia, ultima la presenza poliziesca all'adunata neofascista al Verano a Roma che ha lasciato tranquillante pestare a calci e pugni i cronisti dell'Espresso, il 7 gennaio, da parte del capo romano di FN, Castellino, sottoposto alla sorveglianza speciale. Criminali impuniti e coperti dal governo che parla di rissa tra gente "che mena le mani" (Salvini), oppure di semplice "alterco" (sottosegretario Gaetti -M5S- lo stesso che ha dato legittimità al gruppo di Delle Chiaie, Avanguardia Nazionale, nonostante sia fuorilegge dal '76, chiamandola "la Comunità di Avanguardia nazionale” e a riferirsi ai "martiri fascisti”).
L'odiato nemico di classe non è solo il vigliacco che, in branco, va alla caccia all'immigrato, alle ronde xenofobe, alle spranghe e alle lame che hanno colpito i compagni, alle aggressioni omofobe, agli sfregi ai simboli della Resistenza, agli atti intimidatori contro sedi sindacali e contro gli operai, come successo alla Angeleri di Alessandria contro i braccianti in sciopero. Altro che volenterosi boy scout che distribuiscono pacchi alimentari nelle periferie, come li ha descritti il rapporto del Viminale prima dell'insediamento di Salvini!
Il verminaio nazifascista è criminalità organizzata, alcune curve ultras, i soldi dallo spaccio di droga, da finanziamenti e dalla rete di marketing, come scrive l'Espresso "una galassia imprenditoriale che dall’Italia si allarga a Francia e Regno Unito. Passando per Cipro e arrivando fino alla Russia di Vladimir Putin" (e si autodefiniscono pure "sovranisti"!).
I rapporti con le curve degli stadi sono strategici per Salvini, e i suoi messaggi parlano chiaro quando non manca di esibire allo stadio Olimpico di Roma la giacca Pivert "made in Casapound".
Alla festa del tifo milanista, il 17 dicembre, il ministro della polizia si fa fotografare con Luca Lucci detto il Toro, capo della Curva sud del Milan, condannato per droga e violenze che lo stesso titolare del Viminale rivendica dicendo: "Io indagato tra gli indagati".
E qualche giorno dopo alla partita Inter e Napoli, un raduno di fascisti dal nord (Varese, Verona, Inter, Nizza e dalla Francia) con quella che non è stata un'aggressione ma una vera e propria battaglia per il controllo del territorio, quella che il gip ha definito "un’azione in stile militare”, oppure "agguato" e "azione squadrista ignobile" come l' ha definita il questore di Milano, i fasci fanno un morto e 4 accoltellati, e a rimanere ucciso è Davide Belardinelli, 35 anni, uno dei capi dei 'Blood Honour', la frangia neofascista del tifo organizzato del Varese.
Salvini ha lanciato un messaggio rivolto agli ultras di estrema destra dicendo che questo governo non sarà mai favorevole a misure come settori chiusi, partite sospese, trasferte vietate. E a vietare cori razzisti.
Ma ancora altri fatti di sangue e di violenza squadrista/razzista quasi quotidiana si sono compiuti, assieme ad azioni di propaganda infame, come lo sciacallaggio politico nei confronti delle donne vittime di femminicidio indirizzando l'odio verso gli immigrati. In piena sintonia col min. degli Interni.
Fino ad arrivare ad uccidere il 2 giugno in provincia di Vibo Valentia Soumaila Sacko, un bracciante immigrato, sindacalista, che lottava per diritti e dignità degli operai.
Il 21 settembre aggressione di Casapound tra passeggini e bambini con mazze e tirapugni ai compagni al corteo antirazzista di Bari, dove ci saranno tre feriti.
Un altro episodio che conferma che i nazifascisti sono da sempre stati lasciati in pace e protetti da Stato, da Istituzioni e polizia: ultima, la presenza poliziesca all'adunata neofascista al Verano a Roma che ha lasciato tranquillante pestare a calci e pugni i cronisti dell'Espresso, il 7 gennaio, da parte del capo romano di FN, Castellino, sottoposto alla sorveglianza speciale, condannato e finito ai domiciliari per una truffa ai danni del servizio sanitario nazionale nell'inchiesta relativa a “buoni” taroccati per acquistare cibo gluten-free. Criminali impuniti e coperti dal governo che parla di rissa tra gente "che mena le mani" (Salvini), oppure di semplice "alterco" (sottosegretario Gaetti -M5S- lo stesso che ha dato legittimità al gruppo di Delle Chiaie, Avanguardia Nazionale, nonostante sia fuorilegge dal '76, chiamandola "Comunità di Avanguardia nazionale» e a riferirsi ai "martiri fascisti”).
Non è certo una novità quella che esistono come cani da guardia del sistema dei padroni. Lo servono da sempre, dagli anni '20 alle stragi di Stato con bombe sui treni e nelle stazioni, nelle piazze. Stragi fasciste impunite e criminalizzazione invece dell'opposizione sociale, antifascista, antirazzista: i dati del Viminale di qualche anno fa dicono che dal 2011 al 2016 contro i fascisti ci sono stati “10 arresti e 240 deferimenti all’autorità giudiziaria”. Nello stesso periodo contro i militanti e attivisti della sinistra ci sono stati 852 arresti; 15.602 denunce; 385 fogli di via; 221 decreti di sorveglianza speciale; 139 obblighi di firma; 71 obblighi di dimora.
Tocca a noi sviluppare le Reti dell'antifascismo e antirazzismo militante.
E' ora di dimostrare alle masse popolari, ai giovani e alle donne ribelli, che è tempo di riprendere una nuova Resistenza, di riprendere quel filo rosso che dal ‘43 ad oggi non si e mai spezzato nella lotta contro il sistema dei padroni ed alzare la bandiera rossa dell’opposizione proletaria contro questo governo e le sue camice nere. Dalle energie dell'antifascismo si può/si deve costruire il Partito comunista e la sua forza militante.

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