... Il Messaggero,
che non lesina nel proporre cifre che dimostrano come anche in questo
caso ci si trova di fronte ad un provvedimento truffaldino della
compagine governativa.
Il titolo è di
per sé già interessante – «Così il prelievo sulle pensioni pagherà i
costi di quota 100» – ma lo è ancora di più il catenaccio: «Una fetta
delle risorse recuperate dal blocco alle rivalutazioni andrà a
finanziare il nuovo sistema previdenziale».
Dunque,
secondo quanto scrive il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti,
sarebbero i pensionati a finanziare i pensionanti; il come è semplice: «da gennaio taglio agli assegni sopra i 1500 euro e salasso su quelli oltre i 5000 euro».
Pertanto,
per poter mandare in quiescenza un numero limitato di lavoratori, che –
a causa dell’introduzione del metodo di conteggio “contributivo” – si
ritroveranno con assegni da fame, il Governo allarga la platea dei
potenziali poveri.
Altro
che abolizione della povertà: questo esecutivo, composto da esseri
totalmente incapaci e falsificatori della verità, marcia verso
l’introduzione della stessa come status sociale condiviso dalla
maggioranza degli italiani.
Bosio (Al), 29 dicembre 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova.
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