Contesta Salvini sui social, bibliotecaria di Ladispoli licenziata dal sindaco. Alessia deve essere reintegrata. Massima solidaietà
del comune. In virtù di questo tipo di rapporto il sindaco ha ritenuto interrompere il contratto adducendo ufficialmente la seguente motivazione: “comunque, in ossequio al richiamato principio generale di motivazione, che da tempo lo scrivente ha registrato un progressivo affievolimento del rapporto di fiducia instauratosi con la Sig.ra Alessia Moricci, in particolare nello svolgimento delle attività di indirizzo, controllo e raccordo con le funzioni dell’Area Cultura finalizzate al perseguimento degli obiettivi contenuti nel programma di mandato, che determina, ravvisandosene l’opportunità, la facoltà di adottare un provvedimento di revoca dell’incarico già conferito ex articolo 90 del TUEL per le ragioni sopra dedotte;”.
La
questione dei post su Facebook
Ma
voci, confermate da fonti accreditate, parlano di una fiducia che
sarebbe venuta meno non per questioni legate allo svolgimento di
mansioni, ma a seguito della pubblicazione sui social di pensieri
contrapposti a quelli del Ministro dell’Interno Salvini. La vicende
sarebbe bastata per poter parlare di incompatibilità con gli
“obiettivi
contenuti nel programma di mandato”. Se
quindi il provvedimento dal punto di vista formale è inappuntabile
resta del tutto discutibile la decisione dal punto di vista morale.
Dello stesso parere del sindaco sembra essere l’assessore alla
Cultura Marco Milani il quale ha fatto sapere che a breve verrà
nominata una persona al suo posto scegliendo una figura interna
all’amministrazione. La Moricci fu inserita art. 90 diversi anni fa
ed il suo ruolo del tutto sganciato dall’attività politica era
stato riconosciuto al punto da essere confermata fino a fine mandato
dal neo sindaco Alessandro Grando e sopratutto dall’assessore
Milani.
Il
disappunto degli utenti della biblioteca
La
notizia del licenziamento improvviso di Alessia Moricci sta
sollevando grandi malumori nella città che nel tempo era riuscita ad
apprezzarne le doti professionali ed umane della lavoratrice. E
proprio dal punto di vista umano il licenziamento improvviso di
Alessia, che ora dovrà con tutte le difficoltà della situazione
attuale trovarsi un altro lavoro, suona come una pesantissima
punizione proprio a ridosso del periodo natalizio. La diretta
interessata in maniera molto composta ha voluto salutare le tante
persone conosciute durante lo svolgimento del suo lavoro. Un
messaggio tutt’altro che duro nei confronti di chi invece le ha di
fatto privato un ruolo che ormai la dipendente viveva come una
missione. C’ è un detto che dice “tutte le belle storie hanno
una fine”, e nel mio caso questo è doppiamente vero ..gli anni
trascorsi in biblioteca sono stati una bellissima esperienza.
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