La
tragedia di Latina ha acceso i riflettori su un fenomeno troppo spesso
occultato: la violenza domestica commessa in Italia dagli appartenenti
alle forze dell'ordine. Nel 2017 oltre l'8,5% dei femminicidi ha visto
come responsabile un uomo in divisa. E se ci soffermiamo a quelli
commessi con armi da fuoco la percentuale è di circa il 75%.
Gli
uomini in divisa con un'arma da fuoco in dotazione in Italia sono meno
del 2,5% ma l'anno scorso hanno commesso oltre l'8,5% dei femminicidi;
statistiche che indicano una propensione maggiore all'utilizzo privato e
vigliacco della forza da parte di chi ha deciso di farne un mestiere.
Poliziotti, carabinieri, guardie giurate, persone addestrate alla violenza e soprattutto a esercitarne il monopolio, spesso e volentieri nella totale impunità, incoraggiati e coperti dalle loro gerarchie.
E se le statistiche riferite ai femminicidi sono allarmanti, restano purtroppo ancora ignoti i reali dati sulla violenza domestica, sulle percosse in famiglia, sugli abusi sessuali che ancora troppo spesso rimangono sommersi.
E anche quando vengono alla luce, vengono escogitate formule per giustificare e coprire gli abusi, colpevolizzando le vittime, come il caso dello stupro di Firenze ha confermato ancora una volta.
Poliziotti, carabinieri, guardie giurate, persone addestrate alla violenza e soprattutto a esercitarne il monopolio, spesso e volentieri nella totale impunità, incoraggiati e coperti dalle loro gerarchie.
E se le statistiche riferite ai femminicidi sono allarmanti, restano purtroppo ancora ignoti i reali dati sulla violenza domestica, sulle percosse in famiglia, sugli abusi sessuali che ancora troppo spesso rimangono sommersi.
E anche quando vengono alla luce, vengono escogitate formule per giustificare e coprire gli abusi, colpevolizzando le vittime, come il caso dello stupro di Firenze ha confermato ancora una volta.
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