mercoledì 28 febbraio 2018

pc 28 febbraio - Da Genova - “Il Grimaldello”: Il voto uccide, non votare - Una corrispondenza

SOLIDARIETA' AI COMPAGNI GENOVESI DEL "GRIMALDELLO"
E’ sabato ventiquattro febbraio sera: la campagna elettorale compagni dello Spazio di documentazione “Il Grimaldello”  mentre i compagni stanno attaccando una locandina, il cui messaggio finale è «Il voto uccide, non votare», si materializza Antonio Susi Olivieri, consigliere leghista del Municipio I Centro Est.
Costui, come dichiarerà ad Alessandra Costante del Secolo XIX – che rilancia la notizia il lunedì successivo – interviene spiegando che l’attacchinaggio abusivo non si può fare; il risultato dell’intromissione è il giusto trattamento che si doveva aspettare: qualche strattone ed una pedata lo convincono a desistere.
Al di là della reazione del politicante del Carroccio, che straparla di «abitudine alla violenza dimostrata da questi uomini» – come se fosse stato sommerso da una gragnuola di calci e pugni, mentre invece, per sua stessa ammissione, ha subito solo qualche pedata – e del suo partito di riferimento, a cui da sempre piace passare per vittima, ciò che colpisce è l’atteggiamento della politica borghese, che si affretta a dimostrare la propria vicinanza all’esponente leghista.
Per parte nostra, la solidarietà non può che andare ai compagni del Grimaldello, per l’ennesima volta oggetto di violentissimi attacchi verbali da parte degli esponenti della politica borghese, rosi dal livore per non essere mai riusciti a “normalizzare” questa realtà sociale cittadina.
Genova, 28 febbraio 2018
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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