martedì 27 febbraio 2018

pc 27 febbraio - NOTAV... La nostra indicazione di voto? Quella di sempre!... Si, ma...

il problema non è Repubblica che fa il suo gioco al servizio della borghesia e dei suoi partiti... il problema è che c'è una sola verità confermata dai fatti. LA LOTTA E NON IL VOTO!

proletari comunisti/PCm Italia
febbraio 2018



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In oltre 25 anni di storia il Movimento Notav ha visto passare governi, ministri, presidenti della Repubblica, partiti, candidati, parlamentari, senatori e chi più ne ha più ne metta.
Abbiamo assistito a campagne elettorali dove ci hanno promesso, in caso di vittoria di fermare la Torino Lione o di schiacciarci e chiuderci nelle nostre case.
Ne abbiamo sentite tante e non ci siamo mai fidati di nessuno, a priori, e non lo faremo neanche questa volta.
Il Movimento Notav è un movimento popolare perchè formato veramente dal popolo: tante teste, tante idee, ognuno partecipa secondo le proprie capacità, ma tutti uniti per un
obbiettivo chiaro ed esplicito come il NO al TAV.
Anche nel  momento del voto ognuno di noi fa quello che crede e sente, puntando a dare un voto a chi è notav, a volte anche se non si apprezzano troppo i partiti di provenienza.
Ci sono stati tempi in cui alcuni partiti hanno avuto risultati incredibili perchè erano notav, poi alla prova dei fatti, al momento del governo, non hanno dimostrato coerenza e la volta dopo nessuno li ha più votati.
Siamo vaccinati dalla politica istituzionale, per questo siamo ancora qui a lottare e a non far passare questo maledetto treno. Perchè non deleghiamo: partecipiamo in prima persona!
Ad ogni elezione c’è anche una grossa fetta del Movimento che non vota, perchè non crede nella delega e non si riconosce in nessun schieramento, e trova la sua rappresentanza nella lotta dal basso.
Insomma anche oggi possiamo dire senza nessun indugio che il movimento notav non darà mai indicazioni di voto a nessuno, perchè abbiamo troppo rispetto per la nostra gente per dare qualche “indicazione”.
Ci sono nostre compagne di lotta candidate e amici con cui abbiamo condiviso molto, e ci fidiamo di loro, ma ciò non toglie il discorso di cui sopra: il rispetto che abbiamo della coscienza dei notav  che sanno decidere e cosa fare, nel voto e nella vita.
Capiamo il prurito di alcuni giornali come Repubblica di trovare qualsiasi argomento per farci male e dividerci, ma ci spiace, non sarà così neanche questa volta! A titolo personale ognuno di noi dice e dirà quello che meglio crede, ma c’è solo una cosa che ci rappresenta tutti e tutte: la nostra lotta, il nostro no tav!
Avanti notav!

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