pc 18 gennaio - Solidali con il compagno ferroviere Riccardo Antonini
“Riccardo
è stato un operaio della manutenzione infrastruttura di Rfi a Viareggio
per 34 anni. Ha prestato la sua attività di consulente a titolo
gratuito per familiari delle vittime e per il sindacato nell’incidente
probatorio sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.
Nell’estate del 2011 viene prima
diffidato dall’Azienda a porre termine alla sua attività, poi sospeso
per 10 giorni ed infine, il 7 novembre 2011, licenziato in tronco “per
essersi posto in evidente conflitto d’interesse con la società”.
A luglio 2012 inizia il processo.
L’Azienda sottoscrive una conciliazione in cui, per la sua
reintegrazione, chiede a Riccardo di sconfessare il suo sostegno ai
familiari. Riccardo non può e non accetta una simile contropartita
perché significa offendere la propria dignità, quella dei familiari e le
stesse 32 Vittime. Così, il 4 giugno 2013, il giudice del lavoro Luigi
Nannipieri del Tribunale di Lucca conferma il licenziamento.
Riccardo presenta ricorso. Il giudice
Bronzini, presidente della Corte di Appello di Firenze, insieme ai
giudici Schiavone e Liscio, non discute il caso e respinge il ricorso di
Riccardo per inammissibilità.
In queste ‘sentenze’ è sancito l’obbligo
ed il dovere di fedeltà, la violazione del Codice etico, il conflitto di
interessi con l’azienda, i suoi Amministratori delegati di allora,
Moretti, Elia, Soprano … (imputati, con pesanti accuse, nel processo di
Viareggio). Riccardo è stato licenziato per il suo impegno nella
mobilitazione per la sicurezza, la verità e la giustizia, a fianco dei
familiari delle Vittime. Moretti, invece, è stato prima rinominato Ad
della holding Fs e poi promosso Ad di Finmeccanica, la più grande
impresa del paese.
A tal proposito, riportiamo quanto
scritto nel documento del giugno 2016 dell’Associazione dei familiari: “
… Riaffermiamo la reintegrazione immediata del ferroviere Riccardo
Antonini, licenziato il 7 novembre 2011 per essere stato a fianco dei
familiari delle 32 Vittime ed essersi messo a disposizione gratuitamente
come loro consulente nella ricerca della verità e per garantire quella
sicurezza che avrebbe evitato la strage ferroviaria del 29 giugno 2009.
Essendo, tra l’altro, consapevoli e coscienti che il licenziamento di
Riccardo Antonini è strettamente ed indissolubilmente legato alla
tragica notte del 29 giugno 2009”.
Da giugno a dicembre 2016, il documento è
stato approvato all’unanimità da tutti i Comuni della Versilia, da
numerosi altri comuni, dalla provincia di Lucca, dalla Regione Toscana.
Mercoledì 18 gennaio a Roma a sostegno di Riccardo.
Martedì
31 gennaio è il giorno della sentenza del processo (iniziato il 13
novembre 2013) sulla strage ferroviaria di Viareggio. I familiari delle
Vittime invitano alla presenza ed alla partecipazione a questo
importante appuntamento, dalle ore 09.30 al Tribunale di Lucca,
allestito nell’aula del Polo fieristico, località Sorbano, per attendere
insieme il pronunciamento del Collegio giudicante.
Mondo Che Vorrei
Assemblea 29 giugno Viareggio
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