venerdì 20 gennaio 2017

pc 20 gennaio - IL PRESUNTUOSO TOSCANO RISALE IN CATTEDRA

L’edizione telematica di domenica quindici gennaio del quotidiano la Repubblica riporta una lunga intervista che il direttore, Ezio Mauro, raccoglie dal segretario nazionale del Partito (sedicente) Democratico, il Presuntuoso Toscano, Renzi.
Costui, noncurante del fatto che – durante la campagna referendaria sulla deforma della Costituzione della Repubblica Italiana – aveva dichiarato che, nel caso fosse uscito sconfitto dalle urne, si sarebbe ritirato e non si sarebbe più sentito parlare di lui, continua a salire in cattedra, come se fosse il genio che ha dimostrato ampiamente di non essere.
Lo sproloquio del Bischero Fiorentino è un intervento a tutto campo, che investe tutto lo scibile politico; come se non fosse successo nulla, egli pretende di dare lezioni su qualunque tema gli venga proposto.
Particolarmente fastidiosa è l’arroganza di pretendere di aprire bocca per dire qualcosa anche in rappresentanza di altri, usando il plurale majestatis; non gli è bastato aver preso una facciata di proporzioni inenarrabili il quattro dicembre scorso: pretenderebbe anche di continuare a fare dei danni contro il volere degli italiani.
Alla domanda: “Davvero ha pensato di uscire dalla politica?”, il Diversamente Sincero risponde: “Sì, nei primi giorni. Mi tentava: e devo dirle, un po’ per curiosità, un po’ per arroganza. Poi ho pensato che solo il vigliacco scappa nei momenti di difficoltà. Ho ripensato alle migliaia di lettere ricevute, al desiderio di futuro espresso da milioni di persone. La nostra – di chi altri, oltre a lui, non è dato sapere – battaglia è appena incominciata”.
Non si preoccupi di essere considerato un Don Abbondio della moderna politica, di essere cioé catalogato come un vigliacco: visto il modo da lui usato per defenestrare il suo predecessore alla carica di presidente del Consiglio dei ministri – l’ormai famoso “Enrico, stai sereno”, rivolto al Nipote di Famiglia – nessuno può dubitare delle sue capacità di bieco tramatore nel buio.
Genova, 20 gennaio 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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